Draghi alla UE: "Restrizioni per mantenere vantaggio su variante Omicron"

Venerdì 17 Dicembre 2021
Draghi alla UE: "Restrizioni per mantenere vantaggio su variante Omicron"
(Teleborsa) - Il consiglio europeo chiude con un risultato importante sul capitolo Covid: la necessità di uno sforzo "coordinato" e la determinazione che le restrizioni "si devono basare su criteri oggettivi e non devono danneggiare il funzionamento del mercato unico e non ostacolare in maniera sproporzionata la libertà di circolazione tra gli Stati membri".

Una conferma necessaria dopo le tensioni provocate dalla decisione "a sorpresa" dell'Italia di reintrodurre il tampone anche per i vaccinati all'ingresso in Italia e la quarantena per i non vaccinati, Una decisione non comunicata alla Commissione europea 48 ore prima, come da prassi, e che ha destato qualche sorpresa ed un po' di irritazione.

Ma il Premier Mario Draghi ha spiegato ai colleghi europei che la variante Omicron è attualmente meno diffusa in Italia e quindi "occorre mantenere questo vantaggio" per proteggere il nostro sistema sanitario. "Questa la ragione alla base della decisione di far fare i test a chi entra in Italia", ha affermato il Premier ribadendo il "principio di massima cautela" per orientare il coordinamento e le scelte in Ue.

Per le restrizioni sui viaggi i leader europei chiedono un coordinamento sotto il profilo dell'informativa e delle azioni che siano "proporzionate". Il Presidente dell'Europarlamento David Sassoli ha commentato il blitz italiano ribadendo che "tutte le azioni andrebbero coordinate" ed ha ammesso che "anche questo fa parte di una Ue che non ha capacità di affrontare con tempestività le questioni che il Covid ci sottopone".


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