Dl Rilancio in vigore: dai bonus alla Sanità, le misure per ripartire

Mercoledì 20 Maggio 2020
Dl Rilancio in vigore: dai bonus alla Sanità, le misure per ripartire
(Teleborsa) - C'è la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul Decreto rilancio varato all'inizio della scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, al termine di un iter particolarmente complesso.

Il testo "bollinato", come si dice in gergo, contiene 266 articoli in 323 pagine che mettono nero su bianco le misure messe in campo dal Governo per sostenere l'economia italiana colpita dall'emergenza Covid-19. L'annuncio era arrivato dal Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che ne aveva anticipato l'approdo in Gazzetta ufficiale avvenuto nella notte. A disposizione, dunque, i 55 miliardi di quella che è stata ribattezzata la "maxi-manovra" di primavera. Nel giro di due-tre giorni - assicura il Ministro - saranno corrisposti i 600 euro per i 4 milioni di lavoratori autonomi assegnatari, e da oggi sarà possibile richiedere i 1.200 euro per il bonus babysitter o per i centri estivi per bambini.

Tra i grandi capitoli di spesa del provvedimento: circa 10 miliardi alla proroga della Cig, 12 miliardi per i pagamenti dei debiti dei Comuni e degli enti territoriali, oltre 4 miliardi al rinnovo del bonus autonomi confermato a 600 euro per il mese di aprile e che salirà a 1000 euro a maggio, circa 500 milioni per il sostegno di colf e badanti. 3,2 miliardi destinati alla Sanità che ha svolto e continuerà a svolgere un ruolo centrale nella gestione della pandemia. Vale invece circa 4 miliardi lo stop all'acconto Irap. Tesoretto di 6 miliardi per i ristori a fondo perduto delle PMI, 2 miliardi per consentire alle imprese di adeguarsi alle norme di sicurezza e quasi 1,5 miliardi per il rientro a scuola in sicurezza e per stabilizzare 16mila insegnanti. Previsti anche 2,5 miliardi per turismo e cultura.
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