Diritti TV, Sky all'attacco: "Lede la concorrenza". La replica di TIM: "Stupiti"

Martedì 22 Giugno 2021
Diritti TV, Sky all'attacco: "Lede la concorrenza". La replica di TIM: "Stupiti"
(Teleborsa) - "L'esclusiva non deve ledere la concorrenza". Così Sky - in una nota all'Ansa - informa di essersi rivolta all'Antitrust per essere sicura che "milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono - satellite, DTT o OTT - esattamente come oggi". La società di Rupert Murdoch definisce "illegittimo di esclusiva" l'accordo tra TIM e Dazn per la distribuzione delle partite di serie A per i prossimi tre anni. Secondo Sky "questo accordo preclude all'OTT la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori favorendo così TIM e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga. In un momento cruciale di passaggio per l'Italia dalla banda standard alla banda ultra larga, questo accordo di esclusiva non deve ledere la concorrenza". Per questo Sky "invita l'Antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta".

Windtre, garantire pluralità tecnologica
In merito al dibattito in corso sui diritti del calcio in TV, WindTtre "ritiene che tutti gli appassionati di questo sport abbiano il diritto di scegliere la modalità di fruizione delle partite a loro più gradita. Pertanto, le autorità nazionali dovrebbero garantire al pubblico l'esercizio di questo diritto attraverso l'affermazione della pluralità tecnologica dell'offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre".

Open Fiber, tutela diritti consumatori
Alle affermazioni di Sky e WindTre fanno eco quelle di Open Fiber che "auspica venga garantita a chiunque la possibilità di poter vedere il campionato di calcio italiano utilizzando la piattaforma del proprio operatore di riferimento e che non vi sia al riguardo nessuna limitazione". L'infrastruttura Gigabit in fibra ottica di Open Fiber - scrive la società in una nota - è nella "disponibilità di oltre 100 operatori e broadcaster, proprio per supportare la migliore esperienza di fruizione di contenuti digitali". Non vi è infatti solo un tema di rispetto delle regole in materia di concorrenza, ma anche un "problema di tutela dei diritti dei consumatori".

TIM, stupita dalle dichiarazioni di Sky
Sulle preoccupazioni di Sky sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti, la replica di TIM non si è fatta attendere. In una lunga nota la compagnia telefonica esprime stupore per la mossa di Sky dopo che "l'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM) ha accertato più volte che SKY è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l'80%".

La modalità in streaming con cui gli appassionati possono vedere tutte le partite di Serie A anche per il prossimo triennio - spiega TIM - "si inserisce in un percorso avviato oramai da tempo e in cui DAZN, come Netflix, Amazon e Disney+ (e la stessa SKY con NOW), rappresentano il futuro della distribuzione dei contenuti, fruibili nelle abitazioni e fuori casa con gli apparecchi tradizionali e con quelli di nuova generazione quali smartphone, computer e tablet".

"La diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming - continua la nota di TIM - rappresenta un elemento importante per la digitalizzazione del Paese, accelerando un processo di cui beneficeranno non soltanto i cittadini ma anche l'intera struttura industriale del paese. Continuare a difendere la rendita di posizione del satellitare pay avrebbe - questo sì – l'effetto di danneggiare i consumatori e ritardare l'accelerazione della transizione verso il digitale e le reti di telecomunicazioni ad alta velocità".

"TIM continuerà a distribuire i contenuti sportivi, cosi come ad oggi sta facendo con i contenuti Now (SKY), Eurosport (Discovery) e DAZN e con qualunque altro editore interessato alla valorizzazione dei contenuti attraverso la piattaforma TIMVISION", conclude la società.
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