Dichiarazione dei redditi, in arrivo il 730 precompilato: ecco tutte le scadenze

Giovedì 31 Marzo 2022
Dichiarazione dei redditi, in arrivo il 730 precompilato: ecco tutte le scadenze

Dichiarazioni dei redditi 2022, l'Agenzia delle entrate si prepara a mettere a disposizione dei contribuenti il nuovo 730 precompilato. Il modello sarà a disposizione dei contribuenti sul sito dell'Agenzia a partire dal 23 maggio e potrà essere modificato e inviato dai primi giorni di giugno, probabilmente intorno al 6 (la data deve essere ancora fissata).

Per inviarlo, direttamente dal sito all’Agenzia o al Caf o al professionista o al sostituto d’imposta, invece di sarà tempo fino al 30 settembre.

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IL RINVIO

A determinare il rinvio della data di arrivo del 730 precompilato per i contribuenti è la mini proroga della scadenza per la comunicazione dell'opzione di cessione del credito o sconto in fattura dei bonus edilizi. Un emendamento al decreto Sostegni ter approvato nei giorni scorsi ha spostato infatti al 29 aprile la scadenza inizialmente prevista il 7 aprile. Questo ha provocato lo spostamento al 23 maggio della data in cui l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il modello730 precompilato sul suo sito internet (inizialmente la prevista era il 30 aprile). 

COS'E' IL 730

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell'imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre). Se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga. 

Inoltre, l'Agenzia delle entrate mette a disposizione, in una specifica area del suo sito internet, il 730 già precompilato, a cui si accede utilizzando un’identità Spid (Sistema Pubblico dell'Identità Digitale) o Cie (carta di identità elettronica) o una Carta nazionale dei servizi. In questo caso, il contribuente dopo aver verificato i dati non eve fare niente e può inviare direttamente dal suo pc la dichiarazione dei redditi senza passare per un commercialista o un Caf e quindi non spendendo niente.

LE NUOVE AGEVOLAZIONI

Nel nuovo 730/2022 per l’anno d’imposta 2021 entrano gli aumenti, pari a 1.200 euro, del trattamento integrativo a favore dei lavoratori dipendenti e assimilati con reddito complessivo fino a 28.000 euro e dell’ulteriore detrazione decrescente prevista per i redditi fino a 40.000 euro. Fa inoltre il suo debutto il “bonus musica”, ovvero la detrazione per l'iscrizione e l’abbonamento di bambini e ragazzi tra i 5 e 18 anni a scuole di musica, conservatori e cori, bande e scuole di musica riconosciute, che spetta per un importo fino a 1.000 euro se il reddito complessivo non supera i 36.000 euro. Altra novità riguarda la possibilità di fruire del Superbonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’aliquota maggiorata del 110% per le spese sostenute unitamente agli interventi Sismabonus ed Ecobonus.

LE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

Spazio anche al nuovo credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36 con un Isee non superiore a 40.000 euro annui. In dichiarazione sarà inoltre possibile inserire gli eventuali residui del credito che non ha trovato capienza nell’imposta della precedente dichiarazione. Da segnalare tra le new entry anche il credito d’imposta per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano (per spese fino ad un importo massimo di 1.000 euro).

CHI PUO' UTILIZZARLO

Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2021 hanno percepito: redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto); redditi dei terreni e dei fabbricati redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente); redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero); alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).

Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2021 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2022 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio. In questo caso nel riquadro "Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio" va barrata la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto".

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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