Covid "spinge" spesa alimentare

Mercoledì 3 Marzo 2021
Covid "spinge" spesa alimentare
(Teleborsa) - L'emergenza Covid fa crescere la spesa alimentare delle famiglie al top del decennio con un balzo del +7,4% nel 2020 per effetto dei ripetuti lockdown che hanno spinto gli italiani tra le mura domestiche. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti su dati Ismea che evidenzia come i picchi più elevati si siano verificati a Pasqua e a Natale in corrispondenza delle stretta su uscite e spostamenti a causa della pandemia.

Le star del carrello nel tempo del Covid sono state le uova fresche che fanno registrare un balzo del 14,5% negli acquisti ma tendenze positive si registrano in tutti i comparti, con incrementi sopra la media per formaggi, carne e salumi, per i prodotti ortofrutticoli. Un andamento che non compensa tuttavia il crollo che si è verificato nella ristorazione dove la spesa delle famiglie si è ridotta del 42%.

Il trascorrere delle settimane in casa ha peraltro modificato progressivamente l'atteggiamento dei consumatori nei confronti del cibo a favore del paniere "cuochi fai da te" (uova, farina, lievito, burro, zucchero, olio) con un graduale ridimensionamento dell'interesse iniziale con la pandemia per i prodotti conservabili (surgelati e scatolame) e per i prodotti da "scorta dispensa" (latte Uht, pasta, passate di pomodoro).

Inoltre, con lo scoppio della pandemia il rapporto con il cibo è cambiato con l'alimentazione che – conclude Coldiretti - è diventata una delle vie per cercare di mantenere la salute come dimostra il boom della domanda di arance nell'inverno 2020 che ha spinto la crescita annuale degli acquisti di frutta dell'8,9%.


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