Sono moltissimi gli italiani che sotto l'albero di Natale hanno trovato un bel pacchetto infiocchettato con su scritto Covid. E chi non l'ha ricevuto negli ultimi giorni del 2021 se l'è visto recapitare dalla Befana al posto del carbone, Anche senza aver fatto i cattivi. A differenza delle altre varianti, la Omicron non fa differenza d'età. Tanti i bambini colpiti. Magari in forma lieve, ma comunque malati di Covid. E con le scuole che in molte regioni hanno riaperto per i genitori che invece se la sono scampata, magari perché hanno già ricevuto il richiamo buster di vaccino, potrebbe essere un problema serio. A chi lasciarli? Tranquilli: i congedi per i lavoratori genitori di figli affetti da Covid sono stati prorogati fino al 31 marzo.
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COME PRESENTARE LA DOMANDA
Se si è in possesso di credenziali Spid, della Carta di identità elettronica (Cie) o della Carta Nazionale dei Servizi (Cns), la richiesta può essere fatta in modalità telematica tramite il portale web www.inps.it,nell’ambito dei servizi di “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata” .
In alternativa ci sono altre due modalità: tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); oppure ci si può rivolgere agli Istituti di Patronato che offrono il servizio gratuitamente.
A CHI SPETTA IL CONGEDO
Hanno diritto al congedo i genitori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata o autonomi iscritti all'Inps, con figli minori di 14 anni risultati positivi al Covid, oppure in quarantena da contatto, oppure a casa in Dad (attività didattica o educativa da remoto) o con centri diurni assistenziali chiusi. Insomma tutti i genitori che si ritrovano figli poco meno che adolescenti impossibilitati ad andare a scuola causa effetti diretti o indiretti della pandemia da Covid. Nel caso di figli con disabilità il congedo può essere richiesto indipendentemente dall'età, quindi anche per i figli con più di 14 anni. Possono usufruire del congedo (che è facoltativo) entrambi i genitori alternativamente tra loro, ovvero non negli stessi giorni.
IL SUSSIDIO
Il congedo resta una possibilità onerosa. L'indennità spettante, infatti, è pari solo al 50% della retribuzione o del reddito. Il periodo di astensione concesso - specifica la circolare Inps - sarà «corrispondente in tutto o in parte, alla durata dell’infezione da SARS CoV-2, alla durata della quarantena da contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali».
FIGLI OVER 14
E chi ha figli che hanno già compiuto 14 anni ma non ancora i 16 anni? Per legge non si possono lasciare da soli a casa, scatta il, reato di "abbandono di minori". In questi casi la normativa di emergenza varata con i preceddenti decreti (e quindi valida fino alla vigenza del periodo di emergenza prorogatao al 31 marzo) prevede la possibilità per i genitori di figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni malati di Covid o in quarantena o in Dad, di astenersi dal lavoro senza però corresponsione di retribuzione o indennità, e senza contribuzione figurativa.