Coronavirus, cassa integrazione (Cig): proroga tra le ipotesi se c'è calo di fatturato

Lunedì 20 Luglio 2020
Governo, Cig: proroga tra le ipotesi se c'è calo di fatturato

I tecnici del Governo e dell'Inps sono al lavoro per prendere le misure al budget che sarà necessario per rifinanziare la Cassa integrazione d'emergenza. Cig in scadenza dopo l'estate, ma già esaurita da aziende che non hanno potuto riaprire. L'Inps fornirà a breve, si attende in settimana, il dato sul tiraggio dell'ammortizzatore a maggio. Da lì si potrà capire di che numeri si parla e calibrare la ripartizione dei fondi in vista del prossimo decreto. Ma la vicepresidente dell'Inps, Marialuisa Gnecchi, avverte che si potrà trattare di una «stima» basata su un campione. Per la cifra «reale» toccherà aspettare l'autunno.

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Un'attesa non sopportabile. Anche perché viaggia in parallelo con la cassa anche la proroga del blocco ai licenziamenti, ad oggi valida fino al 17 di agosto. Secondo Gnecchi la linea da seguire nell'erogare ulteriori risorse non è quella del settore. Si era parlato della filiera legata al turismo, per esempio. Piuttosto, dice, occorre dare «molto» a chi ha bisogno e può dimostrare «forti perdite di fatturato». In ballo, da destinare al pacchetto lavoro, ci sarebbero 6-7 miliardi di euro. La Cig è sicuramente prioritaria. E lo stesso lo stop alle espulsioni di lavoratori. Licenziare, da quel che si prefigura, non sarebbe possibile laddove si usufruisce della Cig. Come se non fosse già abbastanza chiaro, il sindacato con la Uil, per bocca del segretario generale Pierpaolo Bombardieri, ricorda di essere pronto a una «mobilitazione generale».
 



La richiesta è allungare tutto fino al termine dell'anno. Dichiarazioni che risuonano alla vigilia dell'incontro tra la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, e le organizzazioni dei lavoratori. La riunione è in programma giovedì. All'ordine del giorno la riforma degli ammortizzatori. Un intervento su cui sindacati concordano ma prima vogliono rassicurazioni su, appunto, rifinanziamento della Cig e stop ai licenziamenti. La questione ormai non verte tanto intorno al «se» ma al «come». C'è sempre la possibilità, la speranza, che di fronte a un basso tiraggio della cassa si possa estendere il rinnovo, fino a un raddoppio delle settimane, a tutti i settori. Intanto c'è un fronte pensioni che si riaffaccia, complice la dura trattativa in Ue per il Recovery Fund.

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Il rischio di una fine prematura sarebbe una nuova ondata di esodati. Certo che la spesa per le pensioni non sembra destinata a ridursi, vista anche la sentenza della Consulta sull'invalidità civile. A riguardo secondo Gnecchi un intervento sulla disabilità e sui caregaver «non è più rinviabile». Intanto oggi è ripartito il confronto tra il ministero del Lavoro e le parti sociali, sindacati e associazioni d'impresa sulla sicurezza. Dal tavolo è emerso che a fronte di oltre 6 mila controlli sulle misure anti-contagio sono state 286 le imprese sospese. Poco meno di 5 su 100. 

Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 00:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA