Coronaviruas, bonus autonomi e prestiti a 30 anni per salvare le imprese: le misure di aprile

Mercoledì 1 Aprile 2020 di Andrea Bassi
Coronaviruas, bonus autonomi e prestiti a 30 anni per salvare le imprese: le misure di aprile

Parte nella confusione l'aiuto di 600 euro agli autonomi e alle partite Iva. Da oggi 5 milioni di professionisti, artigiani e alte categorie potranno fare la domanda. Ieri l'Inps ha pubblicato le istruzioni per poter accedere al bonus, spiegando che se i soldi fossero finiti sarebbero state privilegiate quelle arrivate prima. Poi in tarda serata, dopo le polemiche, le istruzioni sono state cambiate. Gli stanziamenti del governo non potranno essere superati, ma l'Inps non privilegerà più le domande arrivate prima. Si limiterà ad un «monitoraggio».

Dunque serviranno altri soldi. Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha rassicurato che presto ci saranno nuove risorse. Oggi partiranno anche le domande per il voucher baby sitter da 600 euro. Probabile che in molti, per paura di non rientrare tra i beneficiari, si affrettino. Anche perché i nuovi fondi, se ci saranno, arriveranno solo con il decreto di aprile. Ma il provvedimento, per il momento, è ancora soltanto un indice. Il governo è al lavoro, ma fin dove gli aiuti potranno spingersi dipenderà molto dai soldi a disposizione.

Oggi sarà diffuso il dato sul fabbisogno (ieri la Banca d'Italia ha girato allo Stato 9 miliardi), che dirà quanto è stato speso lo scorso mese per i primi sostegni e quali sono i primi effetti del blocco delle tasse. La situazione non è semplice. Il problema resta fornire liquidità alle imprese. Per farlo servono garanzie da parte dello Stato. Il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli ha promesso che il fondo di garanzia salirà di 6-7 miliardi. Questo dovrebbe permettere prestiti alle imprese in base al fatturato perso da restituire in 30 anni. Si tratta con Bruxelles per portare la garanzia dello Stato su questi prestiti fino al 100%. I prestiti, poi, dovrebbero essere allargati anche alle imprese medio-grandi, quelle fino a 499 dipendenti. Le grandi imprese, che pure sono ferme, restano al momento scoperte. Per loro c'è solo il canale della Cdp, che può contare su 500 milioni di garanzie pubbliche. Ma il Dpcm per regolare le operazioni ancora non ha visto la luce.

Famiglie
Bonus baby sitter domande all’Inps: farà fede l’ordine


Da oggi sarà possibile chiedere il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting: spetta a dipendenti privati e autonomi e può arrivare a 600 euro. Il bonus viene però erogato tramite il “Libretto Famiglia”, documento che ha sostituito i vecchi voucher per lavoro occasionale. Tre modalità per la domanda: online, utilizzando l’apposito servizio telematico “Bonus servizi di baby-sitting” con credenziali Inps, oppure Spid o carta identità elettronica o carta nazionale dei servizi; tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803 164; o ancora tramite i Patronati. Le domande saranno soddisfatte in ordine di presentazione in caso di esaurimento fondi 

Autonomi
Al via i 600 euro ma da aprile saliranno a 800


Quasi cinque milioni di Partite Iva sono interessate dal bonus di 600 euro. Ad aprile l’importo dovrebbe salire ad 800. Oltre a commercianti, artigiani e collaboratori, l’indennità riguarda altre categorie tra cui stagionali del turismo, lavoratori agricoli a tempo determinato e lavoratori dello spettacolo. La domanda può essere presentata da oggi con la procedura disponibile sul sito dell’Inps. Non ci sarà un vero e proprio click day; è vero però che le risorse totali sono limitate e dunque varrà l’ordine di presentazione delle domande. Il governo potrà poi, se necessario, rifinanziare la misura. Necessarie per accedere le credenziali Inps oppure lo Spid o la Carta di identità elettronica. 

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Lavoratori
Anticipo Cig di 1.400 euro dalle banche


Governo e Abi, l’associazione delle banche, hanno firmato un accordo che consente il versamento direttamente sui conti corrente dei beneficiari degli importi degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto «Cura Italia». Le banche convenzionate potranno così dare un anticipo fino a 1.400 euro ai lavoratori messi in Cig a zero ore per nove settimane, la duratamassima ad oggi prevista dal decreto del 17 marzo per la cig ordinaria e in deroga con causale «Covid-19». Si tratta, quindi, di 700 euro circa almese. I primi pagamenti potranno partire in un paio di settimane. Il governo aveva promesso di far arrivare i soldi entro il 15 aprile.

Reddito
Per chi non ha altri mezzi sarà di emergenza


Una delle novità del decreto di aprile sarà il Reddito di emergenza. Si tratta di un aiuto a chi è rimasto senzamezzi e senza coperture. Sull’entità dell’assegno e sulla platea da coprire la discussione è ancora aperta. Il ministero del Tesoro vorrebbe limitare a 400-500 euro il contributo, destinandolo a chi può dimostrare di aver lavorato almeno una settimana lo scorso anno. L’estensione varrebbe anche per colf e badanti attualmente escluse da ogni aiuto. Il Movimento Cinque Stelle spinge per allargare il Reddito di cittadinanza, dunque un assegno di 780 euro, da dare ai lavoratori in nero e a tutte le altre categorie che sono rimaste scoperte.

Mutui
Richieste anche on line per avere la sospensione
 

Si trova già sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze il modulo per la richiesta della sospensione fino a 18 mesi delle rate del mutuo. Questa possibilità che in precedenza riguardava i lavoratori dipendenti è stata estesa a autonomi e professionisti che abbiano avuto un calo del fatturato del 33%. Inoltre non sarà più richiesta la presentazione dell’indicatore di situazione economica Isee e la domanda potrà essere ripresentata anche da chi ha già fruito della sospensione. Il Mef ha fatto sapere che per velocizzare ulteriormente le procedure sarà possibile compilare il modulo direttamente on line e poi inviarlo secondo le modalità indicate da ciascuna delle banche interessate.

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Congedi
A casa con metà stipendio, si va verso la proroga


Il decreto di marzo ha previsto la possibilità di chiedere all’Inps un congedo straordinario fino a 15 giorni retribuito al 50% dello stipendio per tutti i genitori che hanno i figli a casa.

Siccome come anticipato dalministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse oltre il 3 aprile (probabilmente per tutto ilmese), anche lamisura del congedo straordinario sarà prolungata con il decreto anti crisi di aprile. Chi fa domanda di congedo straordinario, tuttavia, non potrà accedere alla richiesta del bonus baby sitter di 600 euro. 

Ultimo aggiornamento: 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA