Compagnia aeree, in Italia a rischio 314 mila impieghi. Europa, perdite per 89 miliardi

Giovedì 23 Aprile 2020
Compagnia aeree, in Italia a rischio 314 mila impieghi. Europa, perdite per 89 miliardi

In Italia il settore dell'aviazione civile rischia di perdere 83 milioni di passeggeri, pari a minori ricavi per 11,5 miliardi di euro. Sono le nuove stime pubblicate oggi dalla Iata che per l'Italia vede inoltre il rischio della perdita di 314.000 posti di lavoro e un minor contributo per 21,1 miliardi di dollari all'economia del paese. La nuova analisi della Iata è basata su uno scenario di forti restrizioni ai viaggi per tre mesi con un allentamento graduale delle restrizioni sul mercato domestico e in un secondo tempo su quello regionale e internazionale. 

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Si aggrava l'impatto del Coronavirus sulle compagnie aeree europee: nel 2020 la potenziale perdita di ricavi sale a 89 miliardi di dollari, con una domanda passeggeri in calo del 55% rispetto al 2019. Lo rende noto la Iata, aggiornando i dati diffusi il 24 marzo (perdita di 76 miliardi e calo della domanda del 46%). L'associazione stima quindi che l'attuale collasso del 90% nel traffico aereo mette a rischio circa 6,7 milioni di posti di lavoro (dai 5,6 milioni della precedente stima), con un impatto negativo sul Pil europeo di 452 miliardi di dollari. 

Il rischio crescente per posti di lavoro e Pil, spiega la Iata, è dovuto ad un impatto maggiore del previsto delle restrizioni al trasporto aereo. La nuova analisi dell'Associazione internazionale del trasporto aereo è basata su uno scenario grave in cui le restrizioni durassero per tre mesi, con un graduale allentamento sui mercati interni, e poi sui viaggi regionali ed intercontinentali. In particolare la Iata stima per il Regno Unito 140 milioni di passeggeri in meno, con una perdita di 26,1 miliardi di dollari di ricavi e 661.200 posti di lavoro a rischio. Segue la Spagna con 114 milioni di passeggeri in meno, 15,5 miliardi di dollari di perdite e 901.300 posti di lavoro a rischio. Per la Germania, la Iata stima 103 milioni di passeggeri in meno, 17,9 miliardi di dollari di ricavi in meno e 483.600 posti di lavoro a rischio. Per l'Italia la Iata stima 83 milioni di passeggeri in meno, con una perdita di ricavi di 11,5 miliardi di dollari, 310.400 posti di lavoro a rischio e 21,1 miliardi di dollari di contributo all'economia italiana. Infine, per la Francia, 80 milioni di passeggeri in meno, con 14,3 miliardi di dollari di perdite e 392.500 posti di lavoro a rischio.
 

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