Omicron, oltre 800 treni cancellati e riprogrammati dal 10 gennaio. L'elenco Regione per Regione

Via a bus sostitutivi. Saltano del tutto 180 convogli

Domenica 9 Gennaio 2022 di Roberta Amoruso
Scatta la nuova programmazione dei treni dal 10 gennaio

L’avanzata dei contagi non ha lasciato altra scelta anche ai trasporti.

L’impennata di assenze tra i dipendenti ha imposto una riprogrammazione temporanea dei treni sia si base regionale che su base nazionale. C’è un nuovo calendario per la giornata del 9 gennaio. E un calendario ancora diverso per il periodo a partire dal 10 gennaio fino al 14-16 gennaio a seconda delle regioni. Sarebbero oltre 800, stando alle comunicazioni Regione per Regione i treni coinvolti in tutta Italia. Circa 550 le riprogrammazioni del gruppo Fs solo per le tratte regionali. Poi ci sono gli interventi previsti da Trenord, con la soppressione totale o parziale di circa 350 corse sulle oltre 2.170 programmate (la riduzione diurna è del 12%). Ma le sostituzioni garantiranno che le cancellazioni si riducano al 3%, circa 180 convogli su 6.000 treni regionali al giorno per quanto riguarda il gruppo Fs.

L'ELENCIO REGIONE PER REGIONE

In particolare i provvedimenti introdotti da  Fs  assunti d’intesa con le singole Regioni committenti del servizio, comporteranno mediamente, come detto, una diminuzione del 3% dell’offerta ordinaria. Perché, a fronte di una cancellazione media del 9% di corse ferroviarie (circa 550 corse), un’ampia parte di esse sarà sostituita da corse su strada con autobus. Ma il gruppo assicura di non toccare i collegamenti dei pendolari e frequentati da studenti. Basta andare sul sito di Trenitalia per verificare le cancellazioni Regione per Regione, nella sezione “Infomobilità”, e ad informarsi prima di mettersi in viaggio (https://www.trenitalia.com/it/informazioni/Infomobilita/notizie-infomobilita.html). Nel Lazio, per esempio sono previsti 31 treni cancellati e riprogrammati dal 9 gennaio al 16. Ma il numero sale a 124 nella giornata del 15 gennaio. A questo numero si aggiungono le Frecce. Potrebbero essere cancellate alcune decine di corse ancora in via di definizione.

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Mentre Italo già nei giorni scorsi insieme a 10 aziende di trasporto su gomma, tra cui Itabus e Flixbus, si è aggiunta alla lista dei comparti che chiedono nuovi aiuti al governo. La richiesta è di intervenire urgentemente con misure di sostegno contro i danni della pandemia, a partire dallo sconto sul canone di accesso all’infrastruttura ferroviaria e dall’erogazione di nuovi ristori. Gli effetti del dilagare di Omicron e delle relative misure di contenimento hanno già portato ad una forte contrazione della domanda, che ha spinto Italo, spiegava il gruppo, a ridurre le tratte giornaliere. La compagnia ha già soppresso 6 servizi che dal 14 gennaio diventeranno 27 (di cui 21 soppressi tutti i giorni e ulteriori 6 il martedì, mercoledì e giovedì).

 

Nel dettaglio sono stati cancellate 2 corse fra Roma e Reggio Calabria, altrettante tra Roma e Bari e tra Roma e Venezia. Altre 4 riguardano il Napoli-Venezia, 6 per il Napoli-Milano, 2 per il Salerno-Milano, 5 tra Roma e Milano, 4 tra Milano e Venezia e 1 tra Roma e Napoli. Anche in questo caso si consiglia di verificare sul sito di Italo. (https://www.italotreno.it/it/il-treno/viaggiare-in-sicurezza).

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IL CARO-BOLLETTE

Non è bastata dunque la riprogrammazione fatta durante le festività. Il virus ha imposto nuove misure urgenti per i trasporti. E si spera che non ne debbano arrivare altre. L'obiettivo per il momento è quello di ontenere il più possibile la riprogrammazione e mirare alle fasce orarie di minore affluenza o alle corse con alternative di viaggio disponibili nell’arco di 30 minuti. In realtà a essere in affanno dalla ripresa del 10 gennaio saranno un po' ttti i settori produttivi del Paese. E dunque tra contagi e caro-bollette, molte imprese saranno costrette a ritardare la riapertura dei battenti.

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 00:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA