Non ci sarà solo un «modello Linkedin» per le assunzioni nella Pubblica amministrazione, come lo aveva definito il ministro Renato Brunetta. Ma ci sarà una vera e propria partnership tra il nuovo portale per il reclutamento, che il governo sta mettendo a punto, e la piattaforma social di proprietà di Microsoft e che in Italia conta oltre 14 milioni di iscritti. I contatti tra governo e Linkedin sono in corso, ma l’accordo dovrebbe essere finalizzato a breve. Il primo passaggio sarà il rilascio del «portale del reclutamento», la piattaforma della Pubblica amministrazione sulla quale saranno caricati tutti i concorsi pubblici e nei quali, chiunque voglia partecipare ad un bando, dovrà registrarsi e inserire il proprio curriculum.
I TEMPI - Il rilascio delle prime funzionalità di questa piattaforma avverrà il mese prossimo, ma ci vorrà ancora un po’ prima che sia pienamente a regime.
IL MODELLO - In questo modo, in teoria, i bandi pubblici potrebbero persino raggiungere esperti al di fuori dei confini italiani nella Comunità europea che potrebbero decidere di partecipare alle selezioni (sempre che siano in grado di sostenere un concorso in lingua italiana). Ieri intanto è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto per il reclutamento nella Pubblica amministrazione approvato la settimana scorsa. Il provvedimento spiega che il portale del reclutamento dovrà prevedere (probabilmente sin dalla nascita) due apposite sezioni per reclutare i profili «ad alta specializzazione» previsti per le assunzioni a tempo del Recovery Plan, e quella per il reclutamento dei «professionisti».
LE SELEZIONI - Nella prima sezione potranno iscriversi per partecipare alle selezioni, soltanto i candidati che hanno un dottorato di ricerca oppure hanno un’esperienza di almeno due anni in un organismo della Commissione europea. Nella seconda sezione potranno invece, iscriversi soltanto gli iscritti agli albi professionali (architetti, ingegneri, avvocati) da almeno 5 anni. Il ministero starebbe anche per siglare degli accordi diretti con gli ordini professionali per questi specifici profili. Un’altra novità, invece, è in arrivo per la formazione del personale della Pubblica amministrazione. Il ministero starebbe lavorando ad un accordo con Unitelma, l’università telematica della Sapienza, una delle undici università telematiche autorizzate dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca a rilasciare titoli di studio aventi valore legale. La convenzione servirebbe a permettere a tutti gli statali che desiderano conseguire una laurea, di potersi iscrivere e seguire dei corsi ad hoc.