Case green, Italia pronta a bloccare la direttiva Ue. «Due su tre da ristrutturare»

Su 12,2 milioni di edifici residenziali, oltre 9 milioni risultano «particolarmente inquinanti»

Venerdì 13 Gennaio 2023
Case green, Italia pronta a bloccare la direttiva Ue. Allarme dei proprietari: «Due case su 3 da ristrutturare»

L'Italia è pronta a bloccare la direttiva Ue sulle case green«La casa è sacra e non si tocca. Fratelli d'Italia mette in guardia dal tentativo dell'Unione europea di rifilare all'Italia, con la direttiva sull'efficientamento energetico, una patrimoniale camuffata che va a ledere i diritti dei proprietari». Lo dichiara in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti annunciando che il gruppo ha «presentato una risoluzione in Parlamento per chiedere che il governo intervenga per scongiurare l'approvazione di una norma che danneggerebbe milioni di italiani proprietari di immobili».

Case green, allarme sulla direttiva Ue: due immobili su tre sono da ristrutturare

I passaggi dell'Unione Europea

«La nostra priorità è rendere l'Europa più verde.

Ci sono diversi dossier legislativi che sono ora in fase di negoziati al trilogo e il nostro obiettivo è arrivare a un accordo durante la presidenza. Tra questi, la direttiva sull'energia rinnovabile e la direttiva sull'efficientamento energetico». Lo ha detto il premier svedese Ulf Kristersson nel corso della conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

 

L'allarme dei proprietari

Su 12,2 milioni di edifici residenziali, oltre 9 milioni risultano «particolarmente inquinanti» e «non sono in grado di garantire le performance energetiche indicate dalle nuove normative e soprattutto nei tempi brevi previsti» dalla proposta di Direttiva europea sull'efficienza energetica degli immobili all'esame del parlamento europeo, secondo i dati dell'Ance. Il 74% degli immobili in Italia, infatti, è stato realizzato prima dell'entrata in vigore della normativa completa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica. Anche il monitoraggio Enea-CTI, relativo agli attestati di prestazione energetica emessi nel 2020, mostra che il 75,4% degli attestati si riferisce a immobili ricadenti nelle classi più inquinanti, E, F, G. Quest'ultima, in particolare, incide per oltre un terzo (35,3%), secondo i dati riportati dall'Ance.

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 11:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA