Cartelle esattoriali, mini-proroga fino a metà dicembre

Il governo fa slittare al prossimo mese la scadenza dei pagamenti arretrati

Lunedì 29 Novembre 2021 di Michele Di Branco
Cartelle esattoriali, mini-proroga fino a metà dicembre

Più tempo per pagare. Ma per ora si tratta solo una mini-proroga. Governo pronto a intervenire sulla pace fiscale delle cartelle esattoriali, facendo slittare dal 30 novembre al 9 dicembre il termine ultimo per saldare le rate in scadenza del biennio 2020-2021, più volte congelate nei mesi scorsi a causa dell’emergenza Covid. 
La misura, contenuta nel decreto fiscale all’esame delle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato, dovrebbe incassare l’ok parlamentare nel corso delle prossime ore accontentando così solo parzialmente le richieste di larga parte della maggioranza.

La soluzione dell’esecutivo, infatti, non rispecchia i desideri manifestati dai partiti: Lega, Pd e Forza Italia avevano presentato emendamenti per un rinvio almeno al 31 dicembre. Fuori dal perimetro che sostiene l’esecutivo, FdI era per andare anche oltre, a quando sarà finito lo stato di emergenza. 

LE TAPPE

Ma ragioni di bilancio, al momento, sbarrano la strada ad ulteriori scivolamenti. Col termine al 9 dicembre (che, considerati i 5 giorni di tolleranza, di fatto diventa il 14) «si riesce a ottenere il versamento entro l’anno - ha spiegato la sottosegretaria all’Economia, Cecilia Guerra nei giorni scorsi - e quindi la misura non deve essere coperta da nuovi stanziamenti equivalenti». In ogni caso, ha aggiunto la sottosegretaria, «il tema posto dai partiti verrà preso in seria considerazione». Insomma, senza ulteriori slittamenti, entro metà dicembre bisognerà versare all’erario sei rate della Rottamazione-ter (quattro del 2021 e due del 2020) e due del Saldo e Stralcio, i cui pagamenti sono stati più volte rinviati proprio a causa della pandemia. In pratica, in mancanza di un intervento in un’unica soluzione scatterà la decadenza dal beneficio, con il ritorno all’obbligo di dover versare le tasse arretrate con tanto di ricarico di interessi e sanzioni.

Una prospettiva che agita l’ala destra che sostiene l’esecutivo. «Non possiamo prendere in giro i contribuenti – protesta la senatrice di Forza Italia, Roberta Toffanin – e con un ordine del giorno, appoggiato dalle Commissioni Finanze e Lavoro e dall’opposizione, impegneremo il governo affinché riprogrammi la scadenza con la Legge di Bilancio». 

 

 

LE RISORSE

Fonti alle prese con questo dossier spiegano che sono necessari 500 milioni di euro per concedere un’ulteriore proroga e che il meccanismo, nel suo schema generale, potrebbe essere questo: versamento di una rata del peso del 30% del debito residuo entro fine 2021 per chi non ce la farà a estinguere il debito subito, mentre il restante 70% sarebbe diluito in quattro rate nel corso del prossimo anno. Ad esempio, un emendamento alla manovra presentato da Italia Viva suggerisce di permettere alle imprese di pagare un quarto del dovuto entro il 30 dicembre e il resto entro la primavera del 2022. Ovviamente si tratterebbe di trovare una soluzione che eviti l’effetto ingorgo: il calendario fiscale prevede infatti ulteriori quattro rate per la Rottamazione-ter nel corso del 2022. Nessun problema, invece, per il Saldo e Stralcio. 

LA DEFINIZIONE AGEVOLATA

La definizione agevolata rivolta a chi ha potuto dimostrare di trovarsi in una condizione economica di comprovata difficoltà (che non solo solleva i cittadini con carichi pendenti dal pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, ma provvede anche ad applicare uno sconto sul totale delle somme dovute presentando un Isee inferiore a 20 mila euro) termina infatti a fine anno. Intanto, sempre sul fronte della Rottamazione, la Lega insiste per una versione “quater” che alleggerisca i debiti fiscali relativi al biennio 2018-2019. «Si tratta di usare un minimo buon senso, visto che dopo la pandemia difficilmente i contribuenti coinvolti riusciranno ad ottemperare ai loro doveri» ha spiegato anche ieri il leader del Carroccio, Matteo Salvini. 
 

Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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