Caro voli a Natale, da Roma a Milano: prezzi in aumento fino al 1.260% per Sardegna e Sicilia. Antitrust pronta alle sanzioni

Tra i casi limite il Milano-Palermo il cui costo passa da 15 euro del 23 novembre ai 204 di dicembre

Lunedì 13 Novembre 2023 di Giacomo Andreoli
Caro voli a Natale, da Roma a Milano: prezzi in aumento fino al 1.260% per Sardegna e Sicilia. Antitrust pronta alle sanzioni

Torna l’incubo caro-voli per Natale. I prezzi per andare in Sardegna e Sicilia rispetto ad oggi saliranno, in alcuni casi limite, fino al 1.260%, superando anche quota 300 euro a biglietto.

Non le tariffe record dello scorso Natale o di Pasqua 2023 (con decine di voli sopra i 300 e i 400 euro per tratta), ma comunque livelli elevati, a fronte di un prezzo del carburante in discesa fino al 45% rispetto a un anno fa. 

GLI ALGORITMI

Nuovi rincari, complici gli algoritmi ed escluse poche offerte vantaggiose, che si registrano nonostante sia ancora aperta l’istruttoria dell’Antitrust per il caro-voli dell’anno scorso (con aumenti del 700 tra Natale 2022 e gennaio 2023). Istruttoria che si concluderà a breve, con possibili sanzioni anche milionarie in primis alle low cost (Ryanair, Wizz Air ed easyJet) per un possibile cartello anti-concorrenza. Ma sotto la lente è finita anche Ita Airways. Per questo sale il pressing del governo, con il ministro delle Imprese Adolfo Urso che incontrerà i vettori aerei nel nuovo tavolo voli previsto per lunedì prossimo, 20 novembre. Il Mimit fa notare come l’Antitrust, dopo l’approvazione del decreto Asset, abbia poteri in più per limitare l’utilizzo degli algoritmi gonfia-prezzi. 
Secondo un’analisi del Codacons, per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 143 euro da Roma, 204 euro da Milano, 269 euro da Torino e addirittura 314 euro da Bologna. E a questi prezzi in molti casi bisogna aggiungere gli extra, come bagaglio a mano, e scelta del posto a sedere, che fanno salire il costo del biglietto. Considerando poi che un mese prima, il 23 novembre, un Milano-Palermo parte da 15 euro, l’aumento a Natale arriva, appunto, al 1.260%.

Non va molto meglio per Catania. Partendo sempre il 23 dicembre da Milano si pagano almeno 218 euro (+514% rispetto al 23 novembre), da Roma 119 euro (+693%). Qualche vantaggio ci potrebbe essere per i residenti in Sicilia, con la Regione che ha stanziato 27,5 milioni per abbattere i prezzi fino al 50% (per studenti e chi ha un reddito Isee entro i 9.360 euro) nei collegamenti da e per i capoluoghi laziale e lombardo. Infine per Cagliari, secondo Adiconsum Sardegna, andata e ritorno da Milano costano anche 604 euro. Se si viaggia da Roma, invece, partendo alle prime ore del mattino, ci si può “fermare” a 143 euro, ma in altri orari la tariffa può superare i 440 euro.

Viaggiare a Natale e Capodanno non è mai stato così caro

QUALCOSA NON TORNA

Questi di Natale 2023 sono prezzi più bassi dello stesso periodo dello scorso anno, ma secondo il Codacons sono tra il 3% e l’11,8% più alti, a seconda dei casi, rispetto al Natale 2021. Secondo i vettori aerei è colpa dei costi ancora alti, spinti dall’inflazione. In primis quello del carburante, le cui scorte sono state accumulate un anno fa, a prezzi più elevati. Ma i dati non tornano del tutto.

«Nel periodo aprile-settembre di quest’anno - Andrea Giuricin, docente alla Bicocca di Milano e tra i massimi esperti del settore dei trasporti - Ryanair ha ad esempio aumentato i prezzi medi del 24% per passeggero (rispetto al 2022), mentre il prezzo carburante è cresciuto del 20% a parità di kilometri volati». Ci sarebbe quindi un 4% in più, mentre negli ultimi mesi si sono registrati per le compagnie ottimi profitti, tali da recuperare le perdite dei periodi più duri del Covid-19. Ryanair ha chiuso a marzo l’anno finanziario 2022-2023 con un risultato positivo di 1,31 miliardi. Non solo. «Comprare più carburante prima - aggiunge Giuricin - può essere considerata una scommessa, pensando che i prezzi sarebbero rimasti alti, ma in realtà sono scesi. Quindi l’operazione non ha ripagato, ma può ‘giustificare’ più facilmente il rialzo dei prezzi». «In ogni caso - aggiunge - nell’ultimo trimestre di quest’anno, con una parte di nuove scorte da comprare, i costi del carburante per le aziende dovrebbero ridursi». In linea teorica, insomma, «anche a Natale i prezzi dovrebbero in parte allentarsi», pur considerando un periodo festivo in cui, con più domanda, è fisiologico che aumenti anche il costo dei voli. Sempre che non si voglia continuare a preferire i profitti crescenti ai bisogni dei viaggiatori.

Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA