Caro bollette, i rivenditori di prodotti elettronici chiedono nuovi interventi al governo

Lunedì 21 Febbraio 2022
Andrea Scozzoli, presidente della Aires

Il mercato italiano della tecnologia di consumo ha chiuso il 2021 in crescita, ma l’aumento dei costi dell’elettricità preoccupa i rivenditori di prodotti elettronici.

E' l'allarme della Aires, Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati.

Il 2020 e il 2021 sono stati anni particolarmente difficili, ma di sensibile crescita per le vendite di elettronica di consumo, si legge in una nota. I dati recentemente divulgati da GfK mostrano il segno più sia per le vendite online che per i punti vendita fisici, sancendo la piena affermazione degli operatori ‘omnicanale’. In questi ultimi anni i consumatori si sono affidati all’elettronica per svago, necessità domestiche, ma anche per necessità lavorative data l’introduzione dello smart working e della Dad (Didattica a Distanza), questo ha comportato un salto nelle dotazioni tecnologiche degli italiani e un sensibile aumento dei fatturati.

I negozi di prodotti elettronici tuttavia sono particolarmente energivori proprio per la necessità di avere una completa e intensa illuminazione delle aree espositive e di tenere accesi molti dei prodotti in vendita, in particolare i televisori anche in vista dell’imminente switch off.

«Le nostre imprese rischiano di disperdere i frutti del duro lavoro di questi anni - dichiara Andrea Scozzoli, presidente della Aires - e teniamo anche i pericoli di una fiammata dell’inflazione che avrebbe riverberi sui costi degli affitti per noi e sul prezzo di beni essenziali per i consumatori. Riteniamo, dunque, sia doverosa un’ulteriore valutazione da parte del Governo dell’impatto dei rincari energetici sulle imprese del Retail in generale e in particolare sui rivenditori di beni essenziali per la collettività quali quelli elettrici ed elettronici».

La Aires, costituita nell'ottobre 2005, riunisce le principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo, e aderisce a Confcommercio Imprese per l'Italia. Gli Associati sono: Euronics (insegne Euronics, Euronics Point, Comet, Sme), Expert (insegne Expert, Grancasa), Gre (insegne Trony e Sinergy), Mediaworld e Unieuro (insegne Unieuro e Monclick). Il fatturato totale diretto delle imprese associate (escluso indotto) nel 2021 è stato di oltre 12 miliardi di euro, con oltre 28.000 addetti assunti a tempo indeterminato.

Ultimo aggiornamento: 15:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA