Bolletta, come risparmiare? Dalla stufa al phon, gli elettrodomestici che consumano di più (e le fasce orarie)

Dal forno alla lavatrice, dal condizionatore al boiler elettrico. A seconda di quanto e di come li usiamo possono essere meno energivori del previsto

Sabato 27 Agosto 2022 di Stefania Piras
Bolletta, come contenere i costi? Dalla stufa al phon, gli elettrodomestici che consumano di più
3

È possibile tenere sotto controllo la bolletta di casa? Ci si può organizzare per risparmiare e consumare meno energia. Si può stilare una classifica degli elettrodomestici che consumano di più e usarli in modo e fasi della giornata diverse. 

In cima alla classifica degli elettrodomestici energivori per eccellenza c'è la stufetta elettrica, è bene saperlo visto che molti, per paura di un inverno da trascorrere impostando limiti orari e di temperatura sui termosifoni, pensano di utilizzarla. Si rischia di far esplodere i costi dell'elettricità in bolletta.  
Consumano molto anche il boiler e il phon. Pure la friggitrice ad aria non è un elettrodomestico a basso impatto per la bolletta. 

Prezzo gas alle stelle, cosa sta accadendo? Le 5 domande chiave (e le risposte) per capire la crisi energetica

Il boiler elettrico (scaldabagno) può consumare molto perché la quantità di elettricità richiesta per riscaldare e mantenere a temperatura costante l'acqua comporta costi alti. Si stima, infatt,  che uno scaldabagno da 1.000 watt comporti un consumo medio annuo di circa 2.000 kWh, pari ad oltre otto volte il consumo nello stesso periodo di tempo di un frigorifero classe A. L'incidenza sulla bolletta è al 70% dei consumi elettrici. Come per il frigorifero andrebbe scelto un modello appropriato ai bisogni reali: a una coppia per esempio possono bastare circa 60 litri al giorno, mentre a una famiglia di quattro persone 180 litri. Come il frigo, va posizionato in una zona strategia della casa che eviti dispersione del calore dell'acqua. 

 

In cucina - Il piano cottura a induzione è meglio di un fornello tradizionale ai fini della bolletta. Il costo si riduce di circa il 25 per cento. Una volta acceso il piano di cottura l’energia e il calore vengono trasmessi dalla piastra alle pentole riducendo al massimo ogni possibile dispersione termica che invece si produce con un fornello. Il consumo di energia è dimezzato a parità di calore prodotto. 

Consumi bassi anche per il ferro da stiro, il forno elettrico (ventilato). Il forno ventilato conviene sempre perché distribuisce il calore in maniera più uniforme e garantisce quindi un impatto più basso, anche del 30% in meno rispetto a un forno di uguale classe energetica ma senza ventilazione. L'aspirapolvere? È considerato un elettrodomestico energivoro ma attraverso piccoli accorgimenti se ne può ridurre la "voracità". Come? Non azionarlo al massimo ma soprattutto  non accenderlo e spegnerlo continuamente perché spreca di più. Un po' come la modalità "stand-by": non bisogna lasciare gli elettrodomestici in stand by perché risultano comunque accesi e quindi consumano. Stesso ragionamento per il caricatore del telefono lasciato nella presa anche se la ricarica è completata. 

Selectra, web company che fa consulenza sui contratti per la fornitura di energia dal 2007, ha stilato questa classifica di elettrodomestici: a sorpresa gli strumenti che pensiamo a più alto impatto, non lo sono. Dipende molto infatti anche dalla classe energetica di un prodotto. 

Un altro modo per capire quanta energia stiamo consumando e quindi quanto stiamo spendendo, infatti, è verificare la classe energetica di un elettrodomestico. Condizionatore, lavatrice e lavastoviglie se sono di ultima generazione  (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori) possono avere un'incidenza contenuta. 

Elettrodomestici: come usarli per risparmiare

Una volta capiti quali sono gli strumenti più energivori che abbiamo in casa possiamo passare a organizzare un nuovo modo d'uso, sostenibile sia per il portafoglio che per l'ambiente. Quando si utilizza la lavatrice conviene impostare programmi a 30 o 40 gradi perché bastano a igienizzare i capi sporchi e allo stesso tempo per mantenere sotto controllo i consumi. Il prelavaggio fa salire i consumi, i programmi Eco li abbassano (anche del 45%). Per quanto riguarda il frigorifero. Regola basilare: si deve evitare di aprire spesso e anche lasciare lo sportello aperto. Si deve posizionare lontano da fonti di calore che possono comprometterne l'efficienza e poi non va riempito all’eccesso.

Bollette, in arrivo maxi stangata da 11 miliardi per le imprese. Spesa media per famiglie: +711 euro

Fasce orarie

Per quanto riguarda la corrente elettrica ci sono fasce oarie in cui costa meno. Le fasce in tutto sono tre: F1, F2 e F3. Quest'ultima è la più economica perché applica tariffe basse nel weekend e la notte. In ogni bolletta della luce sono illustrate le fasce orarie e le relative tariffe: lì si possono controllare i consumi ed eventualmente correggerli. Generalmente le informazioni sui nostri consumi abituali si trovano nella seconda pagina della fattura inviata dal gestore. Bisogna individuare tre voci importanti: la spesa per la materia energia (il costo in euro dell’energia acquistata e commercializzata dal fornitore), i consumi totali fatturati (la somma della quantità di energia consumata dal cliente nel periodo di fatturazione, espressa in kWh) e infine l’inizio e la fine del periodo di fatturazione (che indica anche se i consumi calcolati nel periodo di riferimento sono stimati o effettivamente registrati, consumati). Da questi numeri possiamo capire se i nostri comportamenti hanno un margine di miglioramento per correggere, e abbassare, i costi. 

Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 19:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci