Dopo un fugace tentativo di recupero, le Borse europee tornano ad ampliare le perdite e si portano sui minimi di giornata, con Milano in calo dell'1,08%, in scia ai forti ribassi di Wall Street.
Stati Uniti, rischio recessione
Sprofonda il Nasdaq Composite, con il timore che gli Stati Uniti affronteranno presto una recessione. L'indice tech cede ora il 3,4%; più contenuti i cali per S&P 500 e Dow Jones, che perdono rispettivamente l'1,9% e l'1%. A pesare sono le dichiarazioni del presidente statunitense, Donald Trump: ieri, intervistato da Fox, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una recessione, ha risposto che l'economia sta vivendo «un periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è davvero notevole», riferendosi alle sue politiche. Il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha invece ribadito che non ci sarà una contrazione nell'economia statunitense, riconoscendo però che i prezzi di alcuni prodotti potrebbero crescere.
La settimana proporrà diversi dati economici di rilievo, che daranno maggiori indicazioni sullo stato di salute dell'economia statunitense: domani il rapporto Jolts sulle offerte di lavoro, mercoledì l'inflazione Cpi di febbraio, giovedì l'inflazione Ppi e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, venerdì la fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan. Sul Nasdaq, tra i peggiori c'è Tesla, che cede l'8,6% dopo sette settimane di fila in calo e aver cancellato i guadagni registrati dalle elezioni di novembre. Nvidia e Apple i peggiori sul Dow Jones con ribassi di oltre il 5%.
Tesla, il crollo non si ferma
Il titolo di Tesla continua a essere il peggiore sullo S&P 500, con un ribasso dell'8,5%. A incidere sul titolo, oltre al generale sell-off dovuto al timore di una prossima recessione, sono i dati delle vendite di febbraio in Cina: la società di Elon Musk ha quasi dimezzato le vendite a 30.688 veicoli (-49% annuo), per una quota di mercato nel settore delle vetture elettriche scesa di 4 punti percentuali al 3,9%. Più pesante, secondo i dati della China Passenger Car Association (Cpca), è l'export: appena 3.911 unità (-87%). Inoltre, il titolo di Tesla è stato tagliato da Ubs e a poco è servito, al contrario, il rialzo del rating da parte di Wedbush. Tesla ha cancellato i guadagni ottenuti dall'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, mandando in fumo oltre 800 miliardi di dollari di capitalizzazione.