In rampa di lancio il nuovo bonus tv.
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Bonus tv, cosa cambia entro 12 mesi
Ma la vera rivoluzione è attesa per giugno dell'anno prossimo: entro 12 mesi le emittenti dovranno passare infatti al nuovo digitale terrestre (il Dvb-T2 Hevc). Con quali conseguenze? Chi ha un apparecchio non recente a quel punto non potrà più vedere sulla propria tv i canali e i relativi programmi che oggi riceve senza problemi. Ed è proprio in vista di questo switch off che è stato deciso di rafforzare e ampliare il bonus. Tornando all'agevolazione da 50 euro a cui è possibile accedere oggi per alleggerire il costo di un nuovo televisore, i cittadini per usufruirne devono presentare al venditore una richiesta apposita, in cui dichiarano di essere residenti in Italia e di appartenere a un nucleo familiare di fascia Isee non superiore a 20.000 euro. Se un altro componente del nucleo ha già richiesto il bonus allora non è più possibile fruire del beneficio.
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Bonus tv compatibile con acquisto decoder
Il bonus è compatibile anche con l'acquisto di decoder per la ricezione satellitare, specifica il Mise sul proprio sito web. All’interno delle circa 26 milioni di famiglie italiane, quelle che accedono alle trasmissioni televisive con il digitale terrestre sono 23,71 milioni, ovvero il 91,3% del totale. Delle restanti famiglie, circa 2,3 milioni, gran parte (1,57 milioni) accede alla tv da altre piattaforme (satellite o rete IP) o possiede un apparecchio televisivo non dotato di antenna di ricezione terrestre. Le famiglie che invece non possiedono un televisore sono circa 700 mila. È questo il quadro che emerge dall'ultimo report della Fondazione Ugo Bordoni sulla diffusione degli apparati di ricezione televisiva per tipologia tecnologica.
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