Bonus trasporti 2023, come richiedere il rimborso da 60 euro e dove utilizzarlo

Il contributo, erogato tramite voucher, è destinato a studenti e lavoratori

Martedì 28 Febbraio 2023
Bonus trasporti 2023, come richiederlo e quando arriva

Il Bonus Trasporti 2023 è una misura di sostegno al reddito, introdotta dal governo nel 2022 e successivamente prolungata fino al 31 dicembre 2023 tramite il decreto Carburanti dello scorso 14 gennaio. È pensata per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione in un periodo contrassegnato da inflazione e caro bollette. 

I fondi complessivi stanziati per la misura si aggirano intorno ai 100 milioni, ma di questi non è ancora stato erogato nemmeno 1 euro.

Il motivo? La pubblicazione del decreto attuativo era attesa per il 14 febbraio (30 giorni dopo l'introduzione della norma), ma questo non è ancora avvenuto.

Cresce dunque l'attesa delle famiglie più in difficoltà: non è ancora chiaro fino a quando saranno costrette ad attendere per sottoscrivere - per esempio - un abbonamento annuale, il più classico degli acquisti di inizio anno: non si hanno notizie di una data precisa per l'inizio dell'erogazione dei contributi. Quindi niente voucher, niente biglietti.

Requisiti e dove utilizzarlo

Il contributo, erogato tramite voucher, è destinato a studenti e lavoratori con un reddito Irpef inferiore a 20mila euro, per compensare le spese per l’acquisto abbonamenti trasporto pubblico. 

Può essere utilizzato per gli abbonamenti del servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale e può coprire fino al 100% della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 60 euro a persona. Non può essere richiesto invece per i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

 

Il buono è nominativo, quindi non è possibile cederlo nemmeno tra i membri della stessa famiglia. Se più componenti dello stesso nucleo utilizzano i mezzi pubblici, ogni componente deve fare una domanda diversa.

Come richiederlo

Per fare domanda si deve accedere alla piattaforma MIMS, con Spid o con Carta d’Identità Elettronica (CIE), indicando poi il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

Per registrarsi si dovono inserire: nome, cognome, codice fiscale del richiedente; nel caso in cui il beneficiario sia un minore, è necessario il codice fiscale del richiedente e un’attestazione per certificare che il minore sia fisicamente a suo carico; reddito del beneficiario nell’anno di imposta 2021, non superiore a 20mila euro.

Per i minori il requisito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere quindi dal reddito di chi richiede.

Al termine della procedura di richiesta del bonus si ottiene un codice o un QR code da presentare in biglietteria, oppure on-line se previsto dal gestore, al momento dell’acquisto.

Il richiedente deve poi scaricare dalla piattaforma il codice e/o il QR code del bonus ottenuto e mostrarlo all’operatore dello sportello fisico del gestore del servizio di trasporto oppure utilizzarlo per un acquisto online se previsto dallo stesso gestore e con le modalità dallo stesso stabilite.

Il buono viene emesso automaticamente dal portale in formato PDF scaricabile sul proprio dispositivo. Il file conterrà un codice identificativo univoco, il codice fiscale del beneficiario, l’importo e la data di emissione e di scadenza.

Ultimo aggiornamento: 15:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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