Bonus in scadenza il 31 dicembre, ecco tutti gli incentivi disponibili sino a fine anno

Lunedì 12 Dicembre 2022 di Mario Landi
Bonus in scadenza il 31 dicembre, ecco tutti gli incentivi disponibili sino a fine anno

Bonus, ecco tutti gli incentivi in scadenza il 31 dicembre 2022.

Da quel giorno arriverà la fine o la riduzione di una serie di agevolazioni, sconti e incentivi concessi dallo Stato per i più disparati motivi, dall’acquisto di mobili, all’aiuto per le rette dell’asilo nido, dalla tinteggiatura della facciate di un palazzo al bonus trasporti mezzi pubblici. 

Bonus mobili

L’agevolazione è per l’acquisto di mobili o elettrodomestici ad alta efficienza energetica (ad esempio non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori), solo se l’immobile è stato oggetto di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. Fino a fine anno la detrazione è pari 50% su acquisti fino a 10.000 euro, mentre per gli anni 2023 e 2024 il massimale di spesa scende a 5.000 euro.

Superbonus 110%

Un cantiere ancora aperto: è quello delle agevolazioni con il superbonus al 110%. All’interno della maggioranza di governo, infatti, non si attenua il pressing soprattutto di Forza Italia per introdurre alcune modifiche. A cominciare dai termini di scadenza per la presentazione della Cilas (comunicazione di lavori asseverati) dei condomini per poter usufruire anche nel 2023 dell’agevolazione piena al 110%. Una delle ipotesi più gettonate sposterebbe il termine di scadenza dal 25 novembre scorso (quindi già scaduto) al 31 dicembre o anche a metà gennaio 2023. A spingere per la riapertura dei termini per la presentazione della Cilas dei condomini, anche uno dei due relatori del FìDl aiuti quater (il provvedimento che ha introdotto importanti novità sul superbonus) Guido Quintino Liris: «Va assolutamente deciso che il termine possa essere quello di 15 giorni dalla pubblicazione del Dl aiuti quater in Gazzetta ufficiale. Un termine perentorio che dia anche la possibilità di integrare e completare le pratiche incomplete alla data del 25 novembre». Il Dl potrebbe essere convertito tra Natale e Capodanno. Se dovesse passare questa ipotesi, quindi, il nuovo termine sarebbe intorno a metà gennaio 2023. Di proroga ad «almeno al 31 dicembre» parla anche la capogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli.

Bonus ristrutturazione

Questo bonus, che prevede una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa fino a 96.000 euro, resterà in vigore, nell’attuale forma, fino alla fine del 2024. In assenza di cambiamenti, dopo quella data, il beneficio tornerà all’aliquota originale pari al 36% su un massimo di spesa di 48.000 euro.

Possono godere dell’agevolazione tutti quei lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari; se l’intervento riguarda le parti comuni degli edifici residenziali, inoltre, possono essere agevolati anche i lavori di manutenzione ordinaria.

Sisma bonus

Il sisma bonus consente ai contribuenti di detrarre fino all’85% dell’esborso sostenuto per l’adozione di misure antisismiche, con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro. L’agevolazione resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024; dopo questa data la percentuale dovrebbe tornare al valore originale, pari al 36% (importo massimo di spesa ammesso 48.000 euro).

Gli interventi devono essere effettuati su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (le cosiddette zone 1, 2 e 3).

Bonus acqua potabile

Il bonus, che ha tra gli obiettivi anche quello di ridurre il consumo di contenitori di plastica, spetta a chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell’acqua erogata da acquedotto per consumo domestico. Rientrano tra i lavori ammessi, a titolo esemplificativo, l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e addizione di anidride carbonica alimentare. Il credito di imposta, in vigore fino al 31 dicembre 2023, è pari al 50% del costo di intervento su un massimale che, per le persone fisiche, è pari a 1.000 euro.

Bonus verde

Il Bonus Verde consiste in una detrazione del 36%, sino alla fine del 2024, per un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per immobile. Tra i lavori ammessi, rientrano, ad esempio, quelli volti a sistemare le aree verdi, private, inserite in edifici, ad istallare impianti di irrigazione o pozzi, e a realizzare coperture o giardini pensili. Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione connesse alla realizzazione degli interventi elencati.

 

Bonus facciate

Si tratta di un beneficio, in scadenza a dicembre 2022, riconosciuto per le spese finalizzate al recupero o restauro della facciata esterna degli immobili che si trovano in zone classificate “A” (centro storico) o “B” (zone di completamento). Sono quindi esclusi gli edifici ubicati nelle altre aree (“C” - zona di espansione, “D” - zona produttiva ed “E” - zona agricola). La detrazione, che per l’anno in corso è del 60%, spetta esclusivamente per gli interventi realizzati sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, a meno che queste non siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico

 

Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 17:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci