Bonus prima casa under 36, istruzioni e chiarimenti dell'Agenzia: vale anche per box e aste giudiziarie

La circolare che tracciato il perimetro della nuova agevolazione: ecco cosa prevede

Giovedì 14 Ottobre 2021 di R.Ec.
Bonus prima casa under 36, istruzioni e chiarimenti dell'Agenzia: vale anche per box e aste giudiziarie

Sono pronte le istruzioni per il bonus prima casa under 36, anche detto bonus Draghi, previsto dal Dl Sostegni bis per i giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore 40mila euro, che acquistano un'abitazione entro il 30 giugno 2022. Una circolare del direttore dell'Agenzia delle Entrate ha tracciato il perimetro della nuova agevolazione che prevede l'esenzione dall'imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d'imposta in caso di acquisto soggetto a Iva.

Il documento chiarisce che il nuovo bonus si applica anche alle pertinenze dell'immobile agevolato, come il box,e che le imposte sono azzerate anche per gli atti soggetti a Iva. Ma più nel dettaglio, come si può fare domanda per il bonus?

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Bonus prima casa, i requisiti e i documenti richiesti

La misura prevede che tutti i giovani under 36 anni, a determinate condizioni, possano accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa, ottenendo così un prestito dalla banca per un importo pari al 80% del prezzo della casa garantito dallo Stato. La garanzia, nei piani iniziale, doveva essere addirittura del 100 per cento, ma poi si è deciso di ridurla. I requisiti richiesti: avere meno di 36 anni nell’anno di rogito, acquisto della prima casa e Isee del beneficiario non superiore a quota 40 mila euro. L’ammontare del finanziamento non deve comunque essere superiore a 250 mila euro.

Per stipulare un mutuo sulla prima casa, a prescindere dalle agevolazioni previste, è sempre indispensabile fornire alla banca i documenti che attestino la situazione personale e finanziaria di chi lo richiede. Si tratta dei documenti d'identità, del codice fiscale e del modello 730 (o quello Redditi PF e F24). A questo punto serve la planimetria catastale, il preliminare o la proposta di acquisto e se si accede al mutuo per una costruzione nuova anche la concessione edilizia. Non è però ovvio che tutte le banche scelgano di aderire all’iniziativa. Sul sito della Consap, la concessionaria servizi assicurativi pubblici, c'è un elenco degli istituti aderenti.

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L'altra agevolazione prevista dal bonus riguarda sempre gli under 36 che acquistano una prima casa (con Isee entro i 40mila euro), ma a prescindere da un eventuale mutuo aperto per farlo. Si tratta dell'esonero dal pagamento di alcune imposte. I beneficiari non dovranno versare l’imposta sostitutiva né le imposte di registro, ipotecaria e di bollo. E per quanto concerne le tasse sull’atto di rogito, l’agevolazione consiste nell’azzeramento delle 3 imposte di registro, ipotecaria e catastale. Se poi la vendita è realizzata da un soggetto tenuto all’applicazione dell’Iva, anche questa viene cancellata. Infine per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di case è prevista l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25%.

Bonus prima casa, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

I vantaggi dell'agevolazione si estendono all'acquisto delle pertinenze dell'abitazione principale. Anche per eusti è prevista l'esenzione dal pagamento dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale e, in caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto anche un credito d'imposta pari all'imposta pagata per l'acquisto, che potrà essere utilizzato a sottrazione delle imposte dovute su atti, denunce e dichiarazioni dei redditi successivi alla data di acquisto o usato in compensazione tramite F24.

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La circolare pone l'attenzione anche sui contratti preliminari di compravendita, che non possono godere delle nuove agevolazioni in quanto la norma fa riferimento ai soli atti traslativi o costitutivi a titolo oneroso. «Resta fermo che, in presenza delle condizioni di legge, successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita, è possibile presentare formale istanza di rimborso per il recupero dell'imposta proporzionale versata per acconti e caparra in forza dell'articolo 77 del TUR», chiarisce l'Agenzia. Semaforo verde, infine, per gli immobili acquistati tramite asta giudiziaria, che possono accedere comunque al beneficio.

Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA