Bonus patente da 2.500 euro (per chi vuole lavorare nell'autotrasporto): a chi spetta e come richiederlo

Il voucher, destinato a cittadini di età compresa fra 18 e i 35 anni, per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali nel settore dell'autotrasporto

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Roberta Amoruso
Gli incentivi per i giovani automobilisti

Arriva il bonus patente da 2.500 euro.

A definirne i dettaglio è il Decreto appena pubblicato sulla gazzetta ufficiale. In particolare, il provvedimento disciplina i criteri e le modalità di concessione ed erogazione del «buono patente autotrasporto» previsto dal «Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto» del 2021 A decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2026, infatti, il Programma incentiva la formazione di nuovi conducenti per il settore dell’autotrasporto mediante l’erogazione di benefici volti a coprire, in parte, i costi necessari al conseguimento dei titoli e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci. A soostenere il voucher c’è il fondo pari a 3,7 milioni di euro per l’anno 2022, che sale a 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.

A CHI SPETTA

Il fondo sarà utilizzato per il periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026. Servirà a dare un contributo, denominato ‘buono patente autotrasporto”, pari all’80 per cento della spesa sostenuta e comunque di importo non superiore a 2.500 euro. A chi è rivolto? Il voucher sarà emesso in favore dei cittadini di età compresa fra 18 e i 35 anni, per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

COME RICHIEDERLO

Attenzione, il voucher può essere richiesto solo per via telematica attraverso la piattaforma “Buono patenti” accessibile anche tramite il sito del MEF. L’applicazione web è gestita dalla società informatica Sogei. E per accedere al contributo sarà necessario registrarsi sulla piattaforma e compilare il modulo di istanza. L’identità dell’utente viene poi verificata in relazione ai dati del nome, cognome e codice fiscale attraverso Spid, CIE o CNS. A quel punto il Ministero attribuisce il buono nell’area riservata a ciascun beneficiario.

L’UTILIZZO

Ciascun buono può essere utilizzato presso le autoscuole accreditate che applicano una riduzione delle spese di formazione pari al valore del buono stesso. Attenzione al fatto che il buono deve essere attivato entro sessanta giorni dalla relativa emissione, decorso tale termine, il buono è automaticamente annullato. In caso di annullamento del bono, il beneficiario può richiedere l’emissione di un nuovo buono, secondo le procedure e nei limiti delle risorse disponibili all’atto della nuova richiesta di emissione. Le autoscuole, una volta accreditate, verranno inserite in un apposito elenco consultabile dai beneficiari. In caso di usi del buono difformi da quanto previsto dal decreto, Sogei procede in via autonoma alla cancellazione dall’elenco delle autoscuole. Altri dettagli sarannpo contenuti nella bozza del provvedimento attuativo.

QUALI SPESE COPRE

Il buono può essere utilizzato esclusivamente per far fronte alle spese di formazione da sostenere per il conseguimento, anche cumulativo: a) di una delle patenti del codice della strada; b) della carta di qualificazione del conducente (CQC) di cui al Capo II del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, e di cui all’art. 116, comma 11, del codice della strada. Il buono è emesso secondo l’ordine cronologico di inoltro delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 09:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA