Via al nuovo bonus mobilità con tanto di regole fissate dall'Agenzia delle entrate.
Il bonus può essere fatto valere solo nella dichiarazione dei redditi. A fine gennaio, infatti, un provvedimento firmato dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha definito i criteri e le modalità di fruizione dell'agevolazione prevista dal Dl Rilancio. In quell'occasione è stato approvato anche il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere alle Entrate. Per accedere all'agevolazione, nel limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro, è necessario aver consegnato per la rottamazione, nello stesso periodo, contestualmente all'acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 (automobili) rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia.
Bonus mobilità: come fare domanda?
Per fruire del bonus mobilità occorrerà comunicare alle Entrate, dal 13 aprile al 13 maggio 2022, l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello approvato con il Provvedimento di oggi utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza sarà resa nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente, sulla base delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa di 5 milioni.
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