Bonus mobili, come recuperare 8mila euro anche per gli acquisti di elettrodomestici. Scarica la Guida

Venerdì 20 Gennaio 2023 di Mario Landi
Bonus mobili, come recuperare 8mila euro anche per gli acquisti di elettromestici. Scarica la Guida

Bonus mobili, si riparte: la somma che si può recuperare è passta da 10mila a 8mila euro ma si tratta sempre di un aiuto molto interessante.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato di nuovo la Guida al Bonus mobili con le novità della legge di Bilancio 2023 che ha confermato lo sconto fiscale per chi già usufruisce della detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione.

Nel documento i chiarimenti anche per chi si è trovato ad acquistare mobili ed elettrodomestici fra il 2022 e l'anno in corso.


Il bonus resta pari al 50% della spesa sostenuta e la detrazione va comunque recuperata in rate annuali nel giro di dieci anni.

E' ammesso solo abbinato a interventi di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico per i quali spetta la detrazione  del 50% avviati nel 2022 o nel 2023. Non è richiedibile da chi vuole l'ecobonus con la procedura prevista dall'Enea. E nessun bonus per i lavori effettuati nel 2021.

Per gli acquisti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022  il tetto di spesa di 8.000 annuale va considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente. Se nel 2022 sono stati acquistati mobili per 6.000 euro,  per gli altri acquisti datati 2023 si potrà ottenere una detrazione di 2.000 euro.  


La detrazione è destinata esclusivamente da chi è anche titolare della detrazione per ristrutturazione. Servono la fattura o lo scontrino con i dati fiscali e sono ammessi per i pagamenti solo strumenti tracciabili (ok bancomat e carte di credito)  e non è obbligatorio il cosidetto "bonifico parlante". 


Per gli acquisti effettuati on line e pagati con la carta di credito è necessario che la ricevuta riporti natura, qualità e quantità dei beni acquistati e sia riconducibile al contribuente titolare della carta. 


Gli elettromestici ammessi

Frigoriferi e congelatori (di classe non inferiore alla F), lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga (di classe non inferiore alla E), forni (di classe non inferiore alla A), stufe elettriche, radiatori e ventilatori elettrici, apparecchi di illuminazione.

Enea
L’Agenzia sottolinea che per gli acquisti di elettrodomestici formalmente occorre comunicare i dati  all’Enea, ma poi spiega nella Guida che la mancata o tardiva trasmissione non implica la perdita del diritto alle detrazioni.

Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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