Bonus Isee 2023 sotto 20.000 euro: quali sono gli aiuti? Dall'affitto alle bollette, le agevolazioni

Asili, maternità, affitti, bollette e occhiali. Sono solo alcune delle voci di pesa coperte dagli aiuti. Ecco quelli previsti (e confermati) per il 2023

Sabato 28 Gennaio 2023 di Mario Landi
Bonus Isee sotto i 20.000 euro, quali aiuti si possono richiedere? Dall'affitto all'asilo, le agevolazioni

Bonus per famiglie con Isee basso, quali sono le agevolazioni previste per il 2023? Dagli asili alla maternità, passando per all'affitto o gli occhiali, fino all'Assegno unico e la Social Card, sono molti gli aiuti stanziati (e confermati) da governo per affrontare l'aumento dei prezzi. Per chi ha presentato un Indicatore di Situazione Economica Equivalente compreso tra i 10.000 e i 15.000 euro è possibile accedere ai diversi sostegni. Per ottenere l'Isee è necessario prima compilare la Dsu, un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.

La Dsu può essere presentata all'ente erogatore, ai comuni e all'INPS in via telematica. Per la compilazione, l'utente può rivolgersi anche al Caf, munito, a seconda dei casi, di apposito mandato/delega.

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Bonus bollette, c'è la proorga

Il bonus bollette è stato prorogato dal governo fino a marzo. Con l’approvazione della legge di Bilancio l'esecutivo ha stabilito un nuovo tetto Isee per il bonus bollette, che passa da 12.000€ a 15.000€ di reddito annuo. In particolare, nel testo viene indicato che «per l'anno 2023 sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) valido nel corso dell’anno 2023 fino a 15mila euro». L’Arera stabilisce che, per poter beneficiare del bonus, l’intestatario del contratto di fornitura (che si tratti di luce o gas oppure di acqua) deve risultare essere un membro del nucleo familiare. La tariffa riportata nel contratto, inoltre, deve fare riferimento a usi domestici della fornitura.

Assegno unico, i requisiti

Dal 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo che va da gennaio 2022 a febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell'erogazione d'ufficio della prestazione da parte dell’Inps, senza dover presentare una nuova domanda. Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo completo. Per la quantificazione dell’Assegno unico permane, per tutti i beneficiari, l’obbligo di presentare la nuova Dsu per il 2023, per rinnovare l’Isee. In assenza di una nuova Dsu, correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.

 

Bonus asilo, importi massimi

Il bonus asilo nido 2023 prevede un importo massimo di 3000 euro sulla base dell'Isee Minorenni. Dopo la domanda, viene corrisposto direttamente da Inps ai genitori di bambini di età inferiore ai 3 anni e ha lo scopo di aiutare le famiglie nelle seguenti spese: nel pagamento delle rette degli asili nido sia pubblici che privati; pagamento di forme di supporto domiciliare nel caso di bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione). Gli importi massimi ottenibili: ISEE minorenni fino a 25.000 euro: bonus di 3.000 euro (l’importo massimo mensile erogabile è di 272,73 euro per 11 mensilità); ISEE minorenni tra 25.001 euro e 40.000 bonus annuo di 2.500 euro (l’importo massimo mensile erogabile è di 227,27 per 11 mensilità); ISEE minorenni superiore a 40.001 euro bonus di 1.500 euro (l’importo massimo mensile erogabile è di 136,37 per 11 mensilità).

Bonus maternità, come si calcola

Il governo ha confermato il sostegno varato dall'esecutivo precedente anche nel 2023 confermandone gli importi, ovvero fino 1.773,65 euro (354,73 per 5 mesi) versati in un'unica soluzione. Se vengono percepiti altri contributi il bonus sarà ridotto. In caso di gemelli la somma si raddoppia o si triplica. L'Isee non deve superare i 17.747,58 ore e la domanda va presentata al Comune di residenza (anche se l'ente finanziatore è l'Inps) entro i 6 mesi dalla nascita del bambino. Il bonus può essere richiesto anche da madri lavoratrici con un’indennità di maternità pari o inferiore all’importo dell’assegno. In entrambi i casi l'Isee del nucleo familiare deve essere inferiore o pari sempre a 17.747,58 . La domanda presentata al Comune e da esso inoltrata all'Inps dove riportare anche l'Iban per l'accredito del contributo che avviene in 45 giorni.

Social Card, il modulo

Per la Carta Acquisti, dal 1° gennaio è possibile inviare il modulo per ottenere il contributo di 80 euro ogni due mesi - destinato a cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni - per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas. La domanda per la Carta Acquisti, completamente gratuita per gli aventi diritto, può essere presentata negli Uffici Postali. I requisiti per l’ottenimento della carta sono disciplinati dal DL n°112/2008. Il limite massimo di reddito annuo (trattamenti pensionistici o assistenziali + redditi propri) per i richiedenti over 65 è di 6.781,76 € (ma 9.042,34 € dai 70 anni in su) mentre per beneficiare dei bonus spettanti ai minori di anni 3, l’ISEE non deve superare i 6.781,76 €. A ciò si aggiungono limitazioni specifiche relative alla proprietà di autoveicoli e immobiliari e al numero di utenze intestate.

Bonus occhiali e lenti, le limitazioni

Il fondo, denominato appunto «Fondo per la tutela della vista», dispone lo stanziamento di un totale di 15 milioni di euro per il triennio 2021-2023, per una somma annuale di 5 milioni di euro destinati ad agevolazioni per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Il contributo, per il quale è possibile fare richiesta a partire dal 15 febbraio su un’apposita piattaforma online, accessibile anche dal sito del Ministero della Salute, è destinato ai membri di nuclei familiari con un Isee non superiore a 10.000 euro. Per poter ricevere il voucher è quindi necessario possedere i seguenti requisiti: indicatore Isee non superiore a 10.000 euro; acquisto di occhiali da vista; acquisto di lenti a contatto correttive. Non è previsto quindi l’utilizzo del bonus per l’acquisto di occhiali da sole.

Bonus affitto, redditi e contratti

Il bonus affitto è un provvedimento che ha come obbiettivo quello di incentivare i giovani a basso reddito all’autonomia abitativa, ragion per cui è destinata alla fascia di cittadini compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti. Inoltre, altri requisiti per accedere al bonus affitto sono: avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro; stipulare un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o parte della stessa da destinare a propria abitazione principale, quindi spostarvi la residenza; pagare un canone di affitto annuo non inferiore ai 991,60 euro. Per ottenere la detrazione derivante dal bonus affitto 2023, quando si presenta la dichiarazione dei redditi bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate: dati dell’immobile destinato alla residenza; contratto di affitto stipulato; reddito annuo.

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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