Bonus idrico 2022, click day oggi alle 12: ecco come fare per non sbagliare la domanda e assicurarsi i mille euro di incentivo

Gli incentivi sono fino a esaurimento fondi

Mercoledì 16 Febbraio 2022 di Giusy Franzese
Bonus idrico 2022, click day oggi alle 12: ecco come fare per non sbagliare la domanda e assicurarsi i mille euro di incentivo

Ancora poche ore e parte il click day per il bonus idrico, l'incentivo di mille euro per chi, nel 2021, ha sostituito vasi in ceramica soffioni docce e rubinetti (anche della cucina) con quelli di nuova generazione a risparmio idrico. Il ministero della Transizione ecologica ha fatto sapere che dalle ore 12 del 17 febbraio sarà possibile richiedere il bonus sull'apposita piattaforma on line www.bonusidricomite.it

Attenzione gli incentivi sono fino a esaurimento fondi e, in questa tornata, riguardano le spese sostenute nel 2021.

Il bonus idrico comunque è stato prorogato  fino al 2023, per cui chi si accinge a cambiare rubinetti e quant'altro nel 2022 potrà poi richiedere il rimborso successivamente.

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L'agevolazione

Il bonus idrico (di cui al Dm n. 395 del 27/9/2021), è riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario e può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico. Le istanze di rimborso, correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

I beneficiari

Possono beneficiare del bonus - spiega la nota del Mite - «i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell'istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, che abbiano effettuato nel corso dell'anno 2021 interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d'acqua».

Quali spese

L’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per l'installazione di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. L'incentivo si può avere anche per l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.

La domanda

Si presenta sull'apposita piattaforma messa a disposizione dal Ministero della Transizione ecologica. Per accedere alla piattaforma sono necessarie le credenziali digitali,  SpidCarta d'Identità Elettronica . Una volta effettuato l’accesso, l’utente ha solo 30 minuti per compilare la domanda e inserire la documentazione richiesta con i vari allegati. Nelle tre ore successive all'invio positivo della domanda comunque sarà possibile eventualmente rettificare i dati ed i documenti già inseriti. Il ministero ricorda che «il rimborso verrà escluso ove la richiesta risulti incompleta di informazioni e/o degli allegati richiesti». Nel caso di dubbi Il ministero della Transizione Ecologica ha anche messo a disposizione un call center che risponde al numero 800090545 per tutte le richieste di informazioni.

La documentazione

Se ad aver sostenuto le spese è il proprietario dell'immobile (anche cointestario), al momento della domanda deve fornire informazioni relative alla tipologoia dell'atto di proprietà , con la data, il numero di registrazione e/o di trascrizione (facoltativo); gli estremi dell’atto da cui si evince il diritto. Le suddette informazioni possonio essere rese con autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000.

Nel caso il richiedente sia l'inquilino  o il comodatario dell'immobile oggetto degli interventi di efficientamento idrico  è necessario inserire i dati relativi alla regoistrazione dell'atto che attesta la condizione (Ufficio di registrazione, serie, anno, numero di registrazione).

In tutti i casi la piattaforma chiede di inserire anche tutti i riferimenti catastali dell'immobile: Regione, Provincia, Comune e codice catastale (seleziona dal menu a tendina); Sezione censuaria (facoltativo); Sezione urbana (facoltativo); Foglio; Particella; Subalterno (facoltativo).

Vanno inseriti anche i dati relativi alla copia della fattura o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito. Vanno quindi allegati: la copia del versamento bancario o postale; i documenti del venditore che riconducono la transazione allo specifico prodotto acquistato, come da modello disponibile sul sito del Mite.

Il beneficiario deve coincidere con l’intestatario.

Attenzione ai formati degli allegati: il sistema consente .jpg, .png, .pdf, .heic/heif. La dimensione massima consentita per ogni file è di 2 MB.

Non cumulabilità​

Il Mite  precisa agli utenti che «il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni»

Bonus acqua potabile

E' un altro tipo di incentivo finalizzato alla razionalizzazione dell'uso dell’acqua e alla riduzione del  consumo di contenitori di plastica. Si tratta di un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio; mineralizzazione; raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare "finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti". L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche e 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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