Bonus decoder tv digitale resta solo per gli over 70: il 21 dicembre lo switch off. Chi ne ha diritto

Verrà consegnato a domicilio: ecco che cosa fare

Lunedì 19 Dicembre 2022
Bonus decoder tv digitale resta solo per gli over 70: il 21 dicembre lo switch off. Chi ne ha diritto

Il bonus decoder tv ancora ma solo per chi ha almeno 70 anni e un reddito annuo non superiore ai 20mila euro oltre naturalmente all'abbonamento alla Rai.

Si restringe insomma di parecchio la platea di chi potrà usufruirne. Il conto alla rovescia per lo switch off sul digitale terrestre è per il 21 dicembre, quando saranno interrotte le trasmissioni dei canali di Rai, Mediaset e altri broadcaster a bassa qualità basati sulla tecnologia MPEG-2 per consentire il passaggio al nuovo standard in alta qualità DVB-T2. Da quel giorno gli utenti potranno vedere di canali in HD e di nuovi servizi, ma solo utilizzando televisori o decoder compatibili.

Di disponibile - si legge sul sito del ministero dell'Industria - c'è ancora l’agevolazione che prevede, grazie alla convenzione tra il MiSE e Poste Italiane, la consegna gratuita e direttamente presso il proprio domicilio di un decoder compatibile con il nuovo digitale terrestre.

Necessario essere abbonati alla Rai

La misura  è rivolta a tutti coloro che hanno un’età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui e che siano intestatari del Canone RAI.

Inoltre, proprio per facilitare il passaggio delle persone più anziane verso la nuova tecnologia, successivamente alla consegna sarà possibile ricevere assistenza telefonica per l’installazione e per la configurazione del decoder.

Per conoscere i requisiti necessari per usufruire del Bonus ‘Decoder a casa’, le modalità di richiesta e tutte le altre informazioni relative alla consegna, è possibile consultare questa pagina.

È sempre attivo il numero 06 8780062 per contattare il call center della Nuova Tv Digitale e il numero 340 120 6348 per messaggiare tramite WhatsApp.

Il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre, determinato dalla necessità di liberare la banda 700 Mhz, molto utilizzata in Italia, soprattutto dalle tv locali, per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia, consentirà di godere di una qualità delle immagini molto superiore all'attuale, di ricevere più canali e di usufruire di nuovi servizi. Il 4 dicembre è partita la nuova campagna di comunicazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

«Per visualizzare correttamente i programmi potrebbe essere necessario effettuare la risintonizzazione dei propri apparati - si spiega -; qualora, anche dopo aver effettuato la risintonizzazione, persistessero problemi di ricezione o i canali non fossero per nulla visibili, sarà necessario sostituire la propria TV o il proprio decoder con un apparato compatibile con l'HD».

I broadcaster dal canto loro - ricorda Confindustria Radio Tv - hanno avviato proprie campagne di comunicazione per informare la popolazione della data di completa dismissione dell'MPEG-2, fra cui i cosiddetti «sottopancia» informativi sui programmi trasmessi ancora con questa tecnologia. Come CRTV aveva anticipato in un proprio comunicato ad ottobre, i broadcaster avevano deciso di fissare una data comune per indirizzare la comunicazione al pubblico, in particolare verso le fasce di popolazione più deboli e i bonus ancora disponibili ( decoder a domicilio a casa per pensionati a basso reddito) e a beneficio delle altre imprese di sistema coinvolte nel processo (come i produttori di apparati e rivenditori).

Dal 12 novembre, con l'esaurimento dei fondi, la piattaforma messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate per ricevere l'autorizzazione al rilascio dei bonus tv e decoder non è più attiva. Il Ministero aveva intenzione di rifinanziare per un altro anno la misura, ma l'agevolazione non è stata rinnovata.

Dai dati rilasciati dal Mise relativi ad una ricerca della Fondazione Ugo Bordoni, in collaborazione con Swg, sulla diffusione degli apparati tv in Italia, emerge che a giugno 2022 erano oltre 30 milioni i televisori (su un totale di circa 47 milioni) in grado di ricevere il DVB-T2. E le previsioni per fine anno sono che circa 22 milioni di famiglie residenti in Italia (su 26 milioni) avranno in casa una tv di ultima generazione. Si può inoltre ragionevolmente stimare che siano oltre dieci milioni i televisori 4K già presenti nelle case.

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