Contro il caldo record di maggio, spinto dall'anticiclone Hannibal (sempre più potente su tutta l'Italia), sono in tanti a pensare che forse è arrivato il momento di acquistare (ed installare) un conzionatore d'aria, o di sostituire il vecchio impianto presente. Molti, tuttavia, non sanno che per compiere questo passo e investire in un nuovo sistema di climatizzazione esiste ed è possibile utilizzare il bonus condizionatori 2022.
Ma come si ottiene l'agevolazione fiscale? Come varia?
Tutto questo mentre l'arrivo del caldo in Italia e l'avvicinarsi del periodo estivo spingono all'insù i prezzi dei condizionatori: rincari record, denuncia il Codacons, che ha registrato che i condizionatori d'aria costano oggi il 7,9% in più rispetto allo scorso anno
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Bonus condizionatori 2022, come richiederlo
Il bonus condizionatori 2022 è stato confermato dalla legge di bilancio e consente di ottenere una detrazione fiscale fino al 65% sul nuovo impianto di climatizzazione.
La guida: Bonus mobili ed elettrodomestici - Agenzia delle Entrate
Come varia l'incentivo dal 50 al 65%
L’incentivo varia dal 50 al 65%, a seconda che si ricorra a bonus ristrutturazione e bonus mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%), Tuttavia, è anche possibile far rientrare la spesa del condizionatore nel Superbonus 110%. Se per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, per il 2022 nel caso del bonus mobili è stato fissato a 10.000 euro e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, riportano l'AdnKronos e QuiFinanza.it.
Detrazione fiscale al 50%
Bonus ristrutturazioni. La detrazione del 50% per l’acquisto di un climatizzatore di classe almeno A+ si può ottenere se viene abbinata al Bonus ristrutturazioni che prevede la possibilità di portare in detrazione fiscale o cedere il credito o ottenere lo sconto in fattura per il 50% delle spese sostenute per lavori di riqualificazione edilizia, in manutenzione ordinaria o straordinaria. I climatizzatori a pompa di calore sono considerati impianti a risparmio energetico: la funzione caldo/freddo, infatti, riduce l‘uso del riscaldamento invernale a gas. Quindi è possibile avere la detrazione del 50% e in questo caso chi li acquista può usufruire anche del bonus mobili, anche se opta per lo sconto in fattura.
Bonus mobili. Se viene abbinata a un intervento di manutenzione straordinaria senza la ristrutturazione, l’acquisto non è sufficiente per poter ottenere il bonus mobili: è necessario che il beneficiario abbia contestualmente eseguito degli interventi edilizi. In particolare, per ottenere la detrazione è necessario che venga eseguito uno dei seguenti interventi edilizi: manutenzione straordinaria; restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia sul singolo appartamento; restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione o di cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, quando è stato dichiarato lo stato di emergenza; manutenzione (ordinaria o straordinaria), restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Per il 2022 l’importo massimo di spesa è pari a 10.000 euro. Affinché la detrazione possa essere concessa occorre che i pagamenti eseguiti siano tracciabili, e quindi siano eseguiti con carta di debito, con carta di credito o con bonifico bancario, tenendo conto che, se si usa una carta, la data di pagamento considerata non è quella dell’addebito sul conto ma quella in cui la carta è stata usata.
Si ha diritto al Bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Classe energetica. In caso di sostituzione dell’impianto esistente, il nuovo apparecchio dovrà sempre appartenere a una classe energetica più alta.
Ecobonus 65%
Si può anche usufruire dell’Ecobonus 65%, agevolazione fiscale a cui si accede quando si effettuano dei lavori di riqualificazione energetica su di un immobile sia unifamiliare che condominiale.
Bonus condizionatori al 110%
Non c’è una disposizione che consenta di acquistare singolarmente un condizionatore e di fruire del Superbonus 110%. Ma una possibilità di ottenerlo con questa vantaggiosa soluzione c’è: far rientrare il dispositivo in uno degli interventi trainanti, cioè quello della sostituzione dell’impianto di condizionamento.
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— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) May 17, 2022
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