Bonus terme, vacanze, bebé e rubinetti e docce: tutti i contributi rimasti senza proroga nel 2022. Per chiederli tempo fino al 31 dicembre

Mercoledì 17 Novembre 2021 di R. Ec.
Dal bonus terme, vacanze e bebé a quello per rubinetti e docce: tutti i contributi rimasti senza proroga nel 2022

Dagli sconti familiari che scompariranno perché inglobati dall'assegno unico per i figli, ai contributi per cui i fondi saranno spendibili fino a fine anno o si chiederanno per lavori fatti entro capodanno. Sono tanti i bonus per cui non è stata ancora prevista alcuna proroga e che, a meno di novità dell'ultim'ora dalla discussione della Manovra in Parlamento, sono destinati praticamente a scomparire nel 2022.

Non è il caso della maggior parte dei bonus casa, dal superbonus 110% al bonus facciate, passando per ristrutturazioni, ecobonus e contributo per mobili ed elettrodomestici, la Legge di bilancio predisposta dal governo Draghi prevede proroghe annuali o anche, come nel caso del superbonus, fino al 2025. Ecco la lista degli sconti da sfruttare fino al prossimo 31 dicembre 2021.

Bonus casa, nuovo modulo per cessione del credito o sconto in fattura sul sito dell'Agenzia delle Entrate: cosa cambia

Bonus idrico, lavori ammessi fino a fine anno

Le domande per il bonus idrico potranno essere inviate a partire da gennaio, ma il termine per i lavori è fine anno. Per usufruire del contributo bisogna avere più di 18 anni ed essere residente in Italia. Poi si deve essere «titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari».

Quindi è necessario realizzare entro il 31 dicembre 2021 interventi di «sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua». Pertanto si devono mettere nuovi vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico entro i 6 litri, rubinetti e miscelatori con portata d'acqua entro i 6 litri al minuto o soffioni/colonne doccia con portata al massimo di 9 litri al minuto.

Bonus idrico per l'arredo bagno, le ceramiche viterbesi sono pronte. «Ma il Governo no»

Si potranno ottenere così, direttamente sull'Iban, fino a mille euro, anche per i lavori eseguiti precedentemente, ma sempre nel 2021. La domanda si presenterà su una piattaforma web (realizzata da Sogei) a cui si accederà dal sito del Ministero della Transizione ecologica. Il bonus può essere richiesto una volta sola per un solo immobile. I contributi verranno disposti secondo l'ordine di arrivo, fino a esaurimento delle risorse. In campo ci sono 20 milioni di euro. Si rischia di saturare la capacità di spesa in poco tempo, con troppe domande in arrivo in breve tempo.Tuttavia il ministro Roberto Cingolani è intenzionato a puntare sul bonus qualora andasse bene tra i cittadini, chiedendo al collega Daniele Franco altri finanziamenti e magari una proroga dei tempi per fare i lavori in casa.

I bonus inglobati all'Assegno unico: bebé, mamma e asilo nido

Sono diversi, poi, gli attuali bonus familiari che verranno inglobati a gennaio dalla nuova misura dell'Assegno unico per i figli. In ballo, in base all'Isee, ci saranno fino a 180 euro a figlio e la procedura per richiederlo sarà abbastanza semplice, senza il groviglio di sconti e agevolazioni ad oggi esistenti.

Innanzitutto, quindi, a "scomparire" sarà l'assegno ponte, un contributo che parte da 167,5 euro al mese per ogni minore, alle famiglie con figli che oggi non percepiscono gli assegni per il nucleo familiare. In particolare riguarda i lavoratori autonomi e coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. Le domande potevano essere inviate entro il 30 settembre. Ma fino al 31 dicembre si possono presentare avendo diritto alle mensilità non ancora scadute. La richiesta va fatta all’Inps, che ha previsto una procedura semplificata. Ma comunque, nel caso si volesse provvedere da soli senza l’aiuto di Caf o commercialisti, sarà necessario dotarsi di Spid. L’assegno, come detto, spetta a tutti coloro che non percepiscono l’assegno per il nucleo familiare. Per poterlo richiedere bisogna avere un Isee massimo di 50 mila euro.

L’assegno unico per i figli snobbato dalle famiglie solo 1 su 5 ha fatto richiesta

Gli importi dell’assegnano variano sia in base all’Isee che al numero di figli. Per ciascun minore l’importo base è do 167,5 euro, che diventano 335 euro nel caso di due figli, 653 euro nel caso di tre figli, 871,5 euro nel caso di quattro figli e 1.089 euro nel caso di cinque. Oltre il quinto figlio vengono aggiunti 217,8 euro mensili per ogni altro minore. 

Non ci sarà più nemmeno il bonus mamma. Dal 2017 l'Inps concede alle mamme che hanno avuto un figlio, ne hanno preso uno in affidamento o lo hanno adottato (con procedura nazionale o internazionale) il cosiddetto "premio alla nascita". Il valore del contributo è fisso a 800 euro ed è una tantum a figlio. La domanda per il bonus può essere presentata dall'inizio dell'ottavo mese di gravidanza oppure entro un anno dalla nascita, l'adozione o l'affidamento del figlio. Il sussidio non concorre alla formazione del reddito complessivo per il calcolo delle imposte. Infine scomparirà il bonus asilo nido, che concede un sostegno economico per chi deve affrontare le spese di un asilo nido, ma solo per i minori di 3 anni o meno. In base all'Isee del minore prevede un massimo di 3mila euro a minore, concesso in dieci o undici mensilità. 

Il bonus vacanze, la chiusura a capodanno

A Natale e Capodanno ultima chiamata per il bonus vacanze. Rivolto ai soli cittadini italiani, dà diritto a un voucher, cioè un sconto dell'80% (fino a un massimo 500 euro) sul prezzo da pagare per il soggiorno nella struttura di vacanza, mentre il restante 20% per cento va scaricato come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello redditi). Le persone singole possono prendere fino a 150 euro, i nuclei familiari con due persone 300 e quelli con tre persone o più 500. Tuttavia è necessario avere un Isee inferiore a 40mila euro.

Il contributo andava richiesto tramite l’app Io (per i servizi della pubblica amministrazione) entro il 31 dicembre 2020 e resta spendibile entro il 31 dicembre 2021. Se il soggiorno è prenotato nel 2021 e si fa nel 2022, oppure se è a cavallo tra i due anni, ciò che conta ai fini del bonus è la data di effettivo pagamento (da effettuare entro la fine dell'anno). Il contributo è spendibile in tutte le strutture turistico-recettive presenti in Italia, come agriturismi, hotel, agenzie turistiche, bed&breakfast, agenzie e tour operator.

Bonus vacanze, ok pacchetti turistici, ma non per tutti

Da fine luglio, poi, si può utilizzare anche per l’acquisto di pacchetti turistici già organizzati. Si tratta dei pacchetti comprensivi di tutto: dall’hotel, agli spostamenti, alle escursioni. Il servizio deve essere reso in Italia.

Come si prenota

Il bonus, quindi, non può essere richiesto da chi ne ha già usufruito. Funziona così: deve essere speso al momento del pagamento del soggiorno. Va utilizzato in un’unica prenotazione e non si può frammentare (ad esempio non è possibile destinarne una parte per una vacanza ad agosto e una parte per una vacanza a settembre). 

Il beneficiario del contributo deve fornire all'esercente il proprio codice fiscale, insieme al codice univoco o Qr code ottenuti tramite l'app Io. A quel punto è il titolare della struttura a verificare l'importo dello sconto.

Lo fa inserendo il codice all'interno di una sezione sul sito dell'Agenzia delle Entrate, che in tempo reale stabilisce la validità o meno del bonus.

Troppi rincari, a rischio la ripresa e la spesa di Natale. I rialzi di carburanti ed energia spingono le famiglie a tagliare i consumi

Chi ha ottenuto i soldi potrà poi decidere se usare direttamente lo sconto o se cederlo a un membro del proprio nucleo familiare. Al momento non è prevista una proroga per riaprire le domande per ottenere il voucher e la detrazione, né un ulteriore slittamento delle date per l’utilizzo del contributo. Per quanto riguarda invece l'esercente, può recuperare lo sconto tramite credito d'imposta, utilizzabile solo in compensazione con modello F24.

Il rebus sul bonus terme

Quanto al bonus terme i fondi per il voucher si sono esauriti lo scorso 9 novembre poco dopo l'apertura degli invii online (con 250mila richieste accettate). Dopo l'ottenimento del voucher ci sono 60 giorni di tempo per usufruire del servizio, altrimenti l’agevolazione decade. Quindi al massimo a metà gennaio 2022 bisognerà utilizzare lo sconto del 100% sui servizi termali fino a 200 euro. L’ente termale dovrà accedere al portale di Invitalia, selezionare la prenotazione e inserire la data di avvio dei servizi. Non oltre 45 giorni dopo, previa emissione di fattura, sarà possibile richiedere il rimborso del buono già fruito dall'utente.

Bonus terme, fondo esaurito in sole 4 ore. «Grande successo, va rifinanziato immediatamente»

Tra due mesi, però, tra cancellazioni e ritardi, parte dei fondi del bonus potrebbero tornare a essere disponibili e quindi si potrebbero riaprire le domande. Intanto Federterme punta a un immediato rifinanziamento visto il successo della misura.

Ultimo aggiornamento: 18:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci