Buoni benzina da 200 euro, come funziona il voucher: spetta solo ai dipendenti privati (ma non a tutti)

All'interno del decreto varato ieri sera dal governo Meloni, si è deciso anche di rinnovare per ulteriori tre mesi il "bonus benzina"

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Francesco Malfetano
Bonus benzina 200 euro, come funziona il voucher: spetta solo ai dipendenti privati (ma non a tutti)

Non solo controlli serrati e l'obbligo di esporre il prezzo medio nazionale del carburante per ogni gestore, all'interno del decreto varato ieri sera dal governo Meloni, si è deciso anche di rinnovare per ulteriori tre mesi il "bonus benzina" in scadenza domani, il 12 gennaio.

E cioè un voucher che fin dallo scorso marzo è stato introdotto per aiutare i lavoratori pendolari sotto forma di incentivo per le aziende che già erogano (o intendono iniziare a farlo) i buoni carburante ai propri dipendenti. In altri termini l'idea è che un'impresa privata o uno studio professionale (ma non la pubblica amministrazione) possa destinare un bonus senza pagare su questo importo tasse e contributi essendo interamente deducibile ai fini Irpef o Ires, e senza concorrere alla formazione del reddito del dipendente.

 

Bonus benzina rinnovato: cos'è e come funziona

Ovviamente però, non c'è alcun obbligo di aderire e, quindi, è necessaria l'iniziativa dell'azienda in questione per attivare la procedura. Tant'è che come già chiarito dall'Agenzia delle Entrate non bisogna presentare alcuna domanda. Se previsto dall’impresa, il bonus verrà erogato al dipendente in maniera automatica. Posto che i voucher possono essere riconosciuti anche ad un solo lavoratore e non alla totalità dei soggetti sotto contratto in un'impresa, è utile sapere che non sono previsti né requisiti in termini di limiti al reddito per poter accedere né limiti di ruolo (e quindi è potenzialmente disponibile per lavoratori a tempo indeterminato o determinato, a tempo parziale o in smart working, apprendisti, stagisti e lavoratori a progetto).

Qualora l'azienda decidesse di aderire all'iniziativa dell'esecutivo e concedere fino ad un massimo di 200 euro per ogni lavoratore, può usufruire di due differenti modalità. La prima è come fringe benefits, i cosiddetti “compensi in natura”, superando con il valore dei buoni benzina il limite di 258,23 euro destinato agli altri benefits. Oppure con uno o più buoni carburante.

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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