Bonus balconi, giardini, zanzariere e caldaie: tutti gli incentivi disponibili per la casa. A chi spettano e come chiederli

Tra Legge di Bilancio e vari emendamenti, il governo ha introdotto o prorogato diverse agevolazioni per chi ristruttura casa e per i giovani che hanno in mente di acquistarla

Sabato 3 Giugno 2023 di R.P.
Bonus balconi, giardini, zanzariere e caldaie: tutti gli incentivi disponibili per la casa. A chi spettano e come chiederli

Non ci sono solo il taglio al cuneo fiscale o lo stop al Reddito di cittadinanza, tra le misure varate o mantenute dal governo di Giorgia Meloni per alleviare il peso della difficile congiuntura economica sulle tasche degli italiani, ci sono diversi bonus.

Redditi bassi, tutti gli aiuti in arrivo: dagli stipendi più alti alla riduzione dell'Irpef

Da quelli per pagare le bollette, fino alle agevolazioni per muoversi in città con i trasporti pubblici e fare la spesa.

La lista è lunga e settori e importi sono diversi, tra quelli più richiesti dagli italiani spiccano però quelli relativi alle abitazioni.

Casa, tutti i bonus attivi

Un esempio? Il considetto Bonus ristrutturazione che può essere richiesto fino al 2024 e consente una detrazione delle spese fino al 50%, con tetto massimo di 96mila euro. La detrazione finisce nella dichiarazione dei redditi e viene spalmata su 10 anni. In alternativa è possibile arrivare anche al 75% ma rispettando un tetto di spesa che va dai 30mila a 50mila euro (a seconda della tipologia di immobile) con detrazione fiscale (rimborso sull’Irpef pagata) spalmata in soli 5 anni.

A sostegno del 70,8% degli italiani che possiedono una casa ci sono poi anche i bonus caldaia, terrazzo, zanzariere e tende solari e lampadari. Il primo consente di acquistare nuove caldaie ad alta efficienza energetica beneficiando di detrazioni fiscali attraverso quattro diverse strade: tramite il Bonus ristrutturazione appunto, tramite Ecobonus (rimborso dal 50% al 65%); tramite Conto termico (rimborso fino al 65%) o, infine, tramite il Superbonus (fino al 90%). Non solo, un emendamento al Decreto Legge 11/2023 ha riattivato lo sconto in fattura e la cessione del credito, per gli interventi di sostituzione di finestre, infissi, caldaie e altri lavori di edilizia libera che non richiedono autorizzazioni specifiche (a patto che i lavori siano stati avviati entro il 16 febbraio 2023).

I TERRAZZI
Per quanto riguarda la misura relativa ai terrazzi, il bonus si sempre a quello "ristrutturazione" e consente una detrazione fino al 50% per lavori anche su balconi e logge (sempre rispettando il tetto dei 96mila euro, con un importo detraibile massimo di 48mila in 10 anni). E la metà dell'importo speso - passando per l'Ecobonus - è anche quanto può ottenere chi rinnova o installa zanzariere in casa per una spesa massima di 60mila euro sostenuta entro fine 2023. Ovviamente a patto che le zanzariere in questione siano marchiate CE e abbiano un valore del fattore di trasmissione solare che non superi lo 0,35. Infine il bonus lampadari che, per il 2023 e il 2024, consente di acquistare apparecchi di illuminazione (in realtà anche altri mobili, da cassettiere ad armadi, divani e poltrone) e elettodomestici a patto che abbiano una classe energetica non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e alla F per frigoriferi e congelatori. Escluse dal bonus invece porte, pavimentazioni (come il parquet), tende e altri complementi di arredo. In questo caso il tetto di spesa è fissato a 8mila euro nel 2023 e 5mila nel 2024 e vi si può accedere solo realizzando un intervento di recupero del patrimonio edilizio, certificato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Anche in questo caso si dovrà pagare tramite vie tracciabili (bonifico e carta di credito o di debito) e indicare le spese nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

BONUS VERDE
Non finisce però qui. Sempre in relazione alle abitazioni, il governo ha mantenuto disponibile sia il Bonus Verde che quello affitto. Nel primo caso si tratta di agevolazioni che riguardano giardini, parti verdi di una proprietà immobiliare e più in generale pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La detrazione fiscale consentita per il "verde" è del 36% su una spesa massima di 5mila euro, a patto che l'intervento si orientato all'efficientamento energetico. Per quanto riguarda le locazioni invece, dall'ultima Manovra è stato stabilito che è possibile la detrazione fiscale del canone dell’affitto per i contratti di abitazioni principali. Ma solo  per i giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Il rimborso massimo in questo caso è al massimo di 991,60 euro, per i primi quattro anni di durata contrattuale, o pari al 20% del canone d’affitto annuo per un massimo di 2mila euro. Sempre pensando ai giovani, resta disponibile anche il bonus prima casa under 36. In questo caso i beneficiari sono esonerati dal pagamento di alcune imposte al momento dell’atto di compravendita, come l’esenzione dall’imposta di registro, la cancellazione delle imposte di bollo e dei tributi catastali speciali e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA. Il bonus spetta a chi ancora non ha compiuto 36 anni nell’anno del rogito e possiede un Isee inferiore a 40mila euro.

Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 09:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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