Bonus 200 euro per gli autonomi, ci siamo.
Bonus 200 euro autonomi: a chi spetta
Il bonus, introdotto dal decreto aiuti di luglio, è destinato ai lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza che, nel 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Si tratta complessivamente di tre milioni di persone, di cui - si evince dalla relazione tecnica al dl - 973mila commercianti, 859mila artigiani, 477mila iscritti alle casse professionali, 430mila coltivatori diretti, mezzadri e coloni e 261mila professionisti esclusivi.
Come riceverlo
Per ottenere il beneficio, che non è cumulabile con l'analogo bonus già corrisposto a dipendenti e pensionati, sarà necessario presentare domanda al proprio ente di previdenza secondo le modalità e gli schemi previsti dai singoli enti. L'indennità verrà corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all'ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica. Per erogare l'indennità ai tre milioni di autonomi l'onere finanziario stimato è di 600 milioni, di cui 95,6 milioni per le Casse di previdenza. Di qui la necessità di incrementare il Fondo che finanzia il riconoscimento dell'indennità e per il quale il decreto aiuti di luglio aveva previsto una dotazione finanziaria di 500 milioni: con il decreto aiuti bis appena varato dal governo il fondo è stata infatti rifinanziato con ulteriori 100 milioni.
Ecco quando arriva
Sempre il decreto aiuti bis ha inoltre esteso la platea dei beneficiari del bonus 200 euro, che a luglio è già stato corrisposto a oltre 30milioni di italiani: l'indennità arriverà con le buste paga di ottobre a chi non l'ha ricevuta a luglio (circa 40mila soggetti), ma anche a pensionati (con decorrenza il primo luglio, circa 50mila persone), dottorandi e assegnisti (circa 56mila lavoratori) e collaboratori sportivi (circa 148mila soggetti).