Bollette, come sprecare meno (e risparmiare a fine mese)? Le 5 regole, dalla cucina ai termosifoni

Stratagemmi tradizionali ma anche consigli di buon senso per capire dove si annidano gli sprechi energetici in casa

Lunedì 5 Dicembre 2022 di Marta Giusti
Bollette, sprecare meno energia e risparmiare a fine mese: dalla cucina ai termosifoni

Come ridurre i consumi? E quindi come fare per avere bollette meno pesanti? Si può attivare un risparmio utilizzando in modo diverso gli elettrodomestici ma si può anche riprogrammare le nostre abitudini, oppure rinegoziare il contratto per la fornitura di gas e luce. Il prezzo medio del gas in Italia nella settimana appena trascorsa (dal 28 novembre al 4 dicembre 2022), è stato di 133,82 euro/MWh in aumento del 15,6% rispetto alla settimana precedente. Un anno fa il prezzo medio del gas nella stessa settimana era stato di 94,87 euro per megawattora. Attualmente, in confronto allo stesso periodo del 2021, il gas costa il 41% in piu. E allora, vediamo come si può agire sulla bolletta. 

1 Riscaldamento: temperatura a 19° e termostato per regolare i gradi (anche a distanza)

Si può impostare la temperatura tra i 19 e i 20 gradi centigradi. Uno o due gradi in meno possono fare la differenza. L' Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, indica che ogni grado in più in casa rispetto al massimo di 19°C consentiti comporta un aumento del consumo fino al 10% tenendo presente anche che la temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all’interno di una stanza. Bisogna tenere presente anche che non è proprio sostenibile e virtuoso girare in maniche corte dentro casa con il riscaladamento acceso "a tutto gas". Indossando uno strato di vestiti pesanti in più si sta più caldi e si risparmia sulla bolletta. Si può anche installare un termostato per regolare e gestire la temperatura nelle stanze di casa. Ne esistono di ultima generazione che permettono di controllare la temperatura anche a distanza, con il telefono. Un altro modo per sfruttare a pieno quelle ore in cui accendiamo il riscaldamento? Non bisogna frapporre ostacoli davanti ai termosifoni. I radiatori devo stare lontano da divani, mobili o armadi. I mobili grossi, posizionati vicino al radiatore, possono compromettere il flusso e la circolazione dell'aria calda che emana. Stesso ragionamento con gli oggetti che coprono il termosifone: ostacolano la diffusione del calore. Può essere, invece, utilissimo inserire pannelli riflettenti tra muro e termosifone o un foglio di carta stagnola per ridurre le dispersioni verso l’esterno.

2 Tariffe, scegliere il piano migliore per il nostro fabbisogno

Si può controllare il piano che compare in bolletta e confrontarlo con i prezzi degli altri piani tariffari per poi scegliere il più economico. A seconda delle nostre abitudini, di quanto e quando restiamo in casa, possiamo scegliere un piano tariffario che ci fa pagare i consumi in base a determinate fasce orarie o giorni. I fornitori, infatti, hanno la possibilità di tarare le proprie offerte a seconda dei bisogni degli utenti. È diverso infatti se ad accendere il termosifone è un pensionato che trascorre gran parte delle giornate in casa oppure un giovane lavoratore che passa la maggior parte del tempo in ufficio nei giorni feriali e sta più in casa durante il fine settimana. È diverso pure se la fornitura è attivata per una prima casa o una seconda casa (presumibilmente meno abitata). Nel caso di un pensionato la soluzione migliore è la tariffa monoraria, quella in cui il prezzo dell'energia elettrica rimane lo stesso in tutte le ore del giorno e nei giorni della settimana. Nel caso di un lavoratore che vive meno la casa (rispetto a un pesionato) è meglio attivare un'offerta bioraria, quella in cui il prezzo dell'energia elettrica varia sulla base di due fasce orarie. Facciamo un esempio pratico: non c'è un orario migliore per fare la lavatrice se la tariffa è monoraria (il prezzo non varia sia che la facciamo alle 8 del mattino sia che la facciamo alle 8 di sera). Se invece la tariffa scelta è bioraria sarà sempre meglio fare la lavatrice di sera o di notte: dalle 19:00 fino alle 08:00 della mattina successiva.

 

3 Fasce orarie, cosa sono e come capire quando si consuma di più

Se leggiamo bene la bolletta, compaiono le fasce orarie dei consumi. Possiamo, cioè, capire quando abbiamo avuto i picchi di fornitura. In questo modo potremo valutare la possibilità di spostare in modo più efficiente i consumi e ridurre il rischio di incorrere in aumenti dovuti a maggiori prelievi di energia nelle fasce più costose o, qualora non fossimo in grado di spostare i miei consumi, ad avere una migliore stima del costo che dovremo sostenere. Bisogna considerare che la tariffa bioraria è conveniente solo se si spostano più del 65% dei consumi nelle ore serali, notturne e nei weekend. Fate una valutazione attenta: considerate che se cambiate il piano tarriffario non basterà poi concentrare tutti i consumi di sera o di notte: se tutti gli elettrodomestici vengono attivati insieme c'è pure il rischio che la corrente salti, specie se avete un'utenza con energia massima impiegata molto bassa, ad esempio pari a 3 kWh. Ricordate che aumentare la potenza costa. Perché esistono le fasce orarie? Produrre energia durante i giorni infrasettimanali costa di più rispetto a produrla di sera o di notte. 

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4 Spifferi: i rimedi contro la dispersione del calore


I manicotti paraspifferi, stratagemma tradizionale ma sempre valido per "sigillare" le possibili fonti di dispersione del calore. Finestre e porte possono agevolare l'entrata di aria fredda perciò è bene chiuderle e mettere vicino i manicotti o altri tipi di guarnizioni come aste adesive e barriere. Ricordate che si può arieggiare la casa e che bastano pochi minuti per cambiare aria. Dopo di che è importante richiudere porte e finestre. Anche dormire con le persiane o le tapparelle chiuse, e con le tende abbassate può aiutare a limitare la dispersione di calore. 

5 Il risparmio in cucina: dal forno alla lavastoviglie

Avete fretta e volete che l'acqua per la pasta sia pronta subito? Usate il coperchio piuttosto che alzare il fornello al massimo. Oppure abbassate la fiamma del fornello grande a metà della potenza iniziale dopo che l'acqua è andata in ebollizione. La miglior strategia per piatti a cottura lunga? La cottura con la pentola a pressione significa: tempi di cottura più brevi e quindi risparmio. Cibi congelati, che fare? Lo scongelamento può avvenire lasciando alcune ore gli alimenti congelati nel frigorifero. Si evita così l'utilizzo del microonde. Lavastoviglie? Meglio usare il programma ecologico, quello con i lavaggi rapidi. Cottura in forno: si può spegnere il forno senza aprirlo, dieci minuti prima del fine cottura. Si risparmiano calore ma anche soldi.

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Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 07:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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