Bollette della luce giù del 20%, in arrivo sostegni mirati. Arera: «Calo delle tariffe anche nel prossimo trimestre»

«Sarà necessario rimodulare gli interventi approvati dal governo per aiutare le famiglie»

Giovedì 9 Marzo 2023 di Francesco Bisozzi
Bollette della luce giù del 20%, in arrivo sostegni mirati. Arera: «Calo delle tariffe anche nel prossimo trimestre»

Si sgonfia ulteriormente il prezzo delle bollette: buone notizie per le famiglie, che negli ultimi mesi hanno dovuto rompere i salvadanai per fronteggiare i rincari. Dopo il -19% registrato a dicembre a valere sul primo trimestre del 2023, anche l’andamento delle bollette dell’energia per il secondo periodo dell’anno si prospetta benefico. Nel secondo trimestre dell’anno, secondo l’Arera, le bollette della luce potrebbero registrare un calo superiore al 20%.

Così Stefano Besseghini, numero uno dell’Authority: «Ci sarà una discesa anche nel prossimo trimestre, che sarà realisticamente significativa, oltre il 20%. L’andamento dei prezzi lo vediamo, c’è un’oggettiva diminuzione molto forte che è iniziata nell’ultima decade di dicembre, si è mantenuta intensa a gennaio e ora sta comunque scendendo».

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Facciamo due conti. «Una riduzione del 20% significherebbe che la bolletta annua, per una famiglia tipo in tutela che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW, scenderebbe da 1.434 a 1.147 euro, con un calo di 287 euro su base annua», ha affermato Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori. 

Per Besseghini, tenuto conto dei prezzi energetici in discesa, sarebbe giusto a questo punto «modulare gli effetti degli aiuti del governo». Ovvero? «Credo che si stiano facendo delle valutazioni tra le varie opzioni possibili – ha spiegato il presidente dell’Arera – va anche detto che la situazione economica generale è diversa da gennaio 2021, quando è iniziata l’escalation dei prezzi: l’inflazione ha morso molto di più e gli stessi operatori sono stati esposti molto di più. Ci sono da bilanciare diversi effetti». 

Per quel che riguarda il prezzo del gas per marzo, che sarà fissato a inizio aprile, «sarà ancora probabilmente in leggera discesa, ma avendo fatto un grande salto tra gennaio e febbraio è difficile che ne faccia un altro», ha aggiunto il presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. «Oggi siamo intorno ai 40 euro al megawattora, non dico che siamo ai valori storici, ma siamo molto più vicini di prima». 

IL SEGNALE

Per il Codacons il governo deve dare un segnale sul fronte dell’azzeramento degli oneri di sistema, misura che scadrà il prossimo 31 marzo e che, in assenza di una proroga, potrebbe portare già da aprile a un repentino aumento delle tariffe, considerato che gli oneri di sistema, a pieno regime, pesano per circa il 22% sulle bollette elettriche degli italiani. «In caso di mancata proroga della misura sugli oneri di sistema, la reintroduzione di oneri e Iva peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, portando a partire da aprile la bolletta della luce a crescere, sulla base delle attuali tariffe, del +27%», sostiene Assoutenti. Il presidente dell’associazione dei consumatori, Furio Truzzi, chiede infine al governo di prorogare il taglio di Iva e oneri di sistemi fino a che le tariffe di luce e gas non saranno tornate ai valori del 2020. 

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 11:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA