Bollette gas e luce, rincari da 3.000 euro l’anno: una “tassa” per le famiglie. Ecco chi si salva

Senza nuovi interventi, aumenti a due cifre nell’ultimo trimestre. Si salva solo chi ha un contratto a prezzo fisso sul mercato libero

Sabato 27 Agosto 2022 di Franceco Bisozzi e Andrea Bassi
Bollette gas e luce, rincari da 3.000 euro l anno: una tassa per le famiglie. Ecco chi si salva

Quanto costerà agli italiani l’impennata del costo del gas, ormai vicino a 350 euro a megawattora? A queste cifre, nel quarto trimestre di quest’anno una famiglia tipo pagherà per le bollette di luce e gas circa 200 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

Se poi il calcolo riguarda l’intero anno, il conto per la stessa famiglia tipo si avvicina ogni giorno di più a 3.000 euro: attualmente è di 2.852 euro, 1.121 euro per la luce (+39%) e 1.731 euro per il gas (+27%). A fare i calcoli è stata l’Unione nazionale consumatori. 

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LA DISTINZIONE
La stangata d’autunno interesserà soprattutto i clienti domestici ancora sul mercato tutelato, circa il 35% del totale. Chi negli scorsi anni è passato al mercato libero, con prezzi bloccati, può stare tranquillo fino a Pasqua: il governo ha di recente congelato le modifiche unilaterali dei contratti fino alla prossima primavera. Sul mercato tutelato, poi, ci sono i nuclei che beneficiano dei bonus sociali energia elettrica e gas, che spettano a tutte le famiglie che hanno un Isee pari o inferiore a dodicimila euro. Queste ultime sono state tenute esenti dagli aumenti. 


Più nel dettaglio, uno studio dell’Unione nazionale consumatori evidenzia che, pure se a ottobre i prezzi del mercato tutelato dovessero restare quelli attuali (ipotesi ottimistica), per una famiglia tipo, ossia una famiglia che ha consumi di energia elettrica pari 2.700 kilowattora all’anno e una potenza impegnata di 3 kW e per il gas ha consumi di 1.400 metri cubi annui, la bolletta della luce del quarto trimestre 2022 ammonterà a 280 euro contro i 200 euro del corrispondente periodo dell’anno scorso. 

IL GAS
Per il gas, invece, la bolletta passerà da 461 a 588 euro, con un rialzo pari a 127 euro. 
Alla fine di luglio, quando i prezzi all’ingrosso avevano superato i 200 euro a megawattora, l’Arera aveva lanciato l’allarme, prevedendo in autunno un aumento delle bollette per le famiglie pari a oltre il 100% rispetto al trimestre in corso. Ma dopo i rincari folli di questi giorni l’asticella va rivista al rialzo. «Per questo urgono nuovi interventi da parte del governo, con stanziamenti ben superiori a quelli inseriti nel decreto Aiuti. Andiamo incontro a una stangata trimestrale di 207 euro rispetto allo scorso anno», spiega il presidente dell’Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona. Anche l’Arera ritiene necessari interventi straordinari: interventi nel mercato nazionale ed europeo del gas naturale finalizzati al riequilibrio della domanda e dell’offerta, al contenimento dei prezzi e relativi all’assetto del sistema.


I BLOCCHI
Oltre a costi difficilmente sostenibili per i consumatori, l’Autorità ha sottolineato che si riscontrano difficoltà nel reperire sui mercati all’ingrosso i volumi necessari per soddisfare la domanda, inclusa quella per uso domestico e, per molti clienti finali, a concludere contratti di fornitura per il prossimo anno termico. Sono in arrivo aumenti shock anche stando alle previsioni del Codacons, secondo cui sarà un rientro dalle ferie particolarmente amaro a causa degli aumenti di prezzi e tariffe che stanno per abbattersi sugli italiani e che in media si tradurranno in una maggiore spesa a famiglia di 711 euro annui tra settembre e novembre. La prima spesa sarà quella alimentare con incrementi medi dei prezzi del 10% su base annua. Un nucleo di 4 persone spenderà 172 euro per i primi rifornimenti alimentari post-vacanze, con una maggiore spesa di circa 16 euro rispetto al 2021. Su questo fronte i numeri dell’Unione nazionale consumatori sono leggermente diversi: per prodotti alimentari e bevande analcoliche il rincaro per una famiglia media potrebbe essere di 620 euro su base annua e di 155 euro su base trimestrale (quasi 52 euro solo per il prossimo mese). 


LE SIMULAZIONI
Per una coppia con due figli la batosta annua sarebbe di 846 euro solo per mangiare e bere, 70,5 euro su base mensile. Nel caso delle coppie con 3 figli l’asticella salirebbe a mille euro nei dodici mesi, oltre 252 euro per il prossimo autunno, sempre a patto che poi nei prossimi mesi l’inflazione non cresca ancora. Intanto Confesercenti ha calcolato, sulla base delle tariffe attuali di luce e gas, l’aggravio dei costi che dovranno sostenere le imprese con meno di 20 dipendenti che operano nel turismo e negli altri comparti del terziario, dal commercio ai servizi: si troveranno a pagare nei prossimi 12 mesi una maxi-bolletta da 11 miliardi di euro, circa 8 miliardi in più rispetto ai 12 mesi precedenti. A pagare la bolletta più salata saranno i ristoranti, che a parità di consumi sborseranno stando alle previsioni quasi 2 miliardi di euro in più (1.944 milioni). Per i bar si stima un possibile aggravio di poco superiore al miliardo di euro (1.045 milioni). 
 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 05:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA