Bolletta del gas torna a salire, ad aprile aumento del 22,4%. Si fa sentire la riduzione graduale degli aiuti decisa dal governo

L’Arera: «Con i termosifoni spenti l’incremento verrà percepito meno». Il Mef: «Pronti a intervenire se serve»

Mercoledì 3 Maggio 2023 di Roberta Amoruso
Bolletta del gas torna a salire, ad aprile aumento del 22,4%. Si fa sentire la riduzione graduale degli aiuti decisa dal governo

Dopo tre mesi di tagli la bolletta del gas torna a crescere per i consumi di aprile delle famiglie che si trovano sul mercato tutelato con tariffe fissate dall’Arera.

Un aumento annunciato, dopo la parziale riduzione degli aiuti previsto dall’ultimo decreto Bollette. E dunque, nonostante il leggero calo medio ad aprile dei prezzi sul mercato, che ieri hanno toccato i minimi da gennaio 2022, le tariffe salgono del 22,4% rispetto a marzo. 
 

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Bollette del gas in salita

La buona notizia è che il calo dei consumi stagionali farà sentire meno i suoi effetti nel bilancio familiare. Ma le associazioni dei consumatori sono partite comunque all’attacco del governo. E il Mef si è affrettato a chiarire. Il governo, ha spiegato una nota, «continua a monitorare costantemente l’oscillazione dei prezzi energetici e il Mef è pronto a intervenire a sostegno di famiglie e imprese nel caso di aumenti significativi e repentini». Un modo per non escludere nuovi aiuti e confermare il cantiere aperto per far scattare il “contributo” sul riscaldamento dall’autunno in caso di superamento dei 45 euro per megawattora dei prezzi medi del gas (ieri sul Gme italiano a 42,6 euro). Poi la difesa sui provvedimenti approvati: «Tuttavia», ha puntualizzato il ministero «l’ultimo decreto contro il caro bollette ha seguito, come in precedenza, i suggerimenti di Arera negli interventi previsti». 


EFFETTO MODERATO
«L’aumento sarà probabilmente poco percepito, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi di gas delle famiglie tendono al minimo», ha spiegato Stefano Besseghini, presidente Arera, che ha poi aggiunto: «Dobbiamo tenere ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi». Nel dettaglio, l’aumento complessivo per la famiglia tipo, spiega l’Autorità, è determinato da un leggero calo della spesa per la materia gas naturale (-3,1%) e da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto (-4%), controbilanciati però dall’aumento degli oneri generali per la parte legata all’UG2 (+29,5%). Si ricorda infatti che il decreto Bollette ha previsto la riduzione dell’Iva al 5% sul gas, azzerando gli oneri generali di sistema per il secondo trimestre e allentando, invece, le riduzioni relative alle aliquote della componente di sconto UG2, utilizzata nell’ultimo anno per compensare gli aumenti. Attenzione, però, ha puntualizzato la stessa Arera, «anche a fronte dell’aumento della bolletta per il mese di aprile, in termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (maggio 2022 - aprile 2023) è di 1.532 euro, registrando un -3,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente». Ma le associazioni dei consumatori sono decisamente meno ottimiste.


LA RICHIESTA EUROPEA
Secondo il Codacons, l’aumento delle bollette costerà 235 euro all’anno in più a famiglia, mentre per l’Unione Nazionale Consumatori il ritorno degli oneri peserà al pari di «un’imposta nascosta» per 309 euro su base annua. Senza la reintroduzione degli oneri il taglio della bolletta sarebbe stato del 7,1%. Va però detto che le indicazioni dell’Europa sui conti pubblici dei partner impongono una riduzione graduale, fino all’azzeramento, degli aiuti in campo.

Ultimo aggiornamento: 22:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA