Bollette, i consigli per tagliare i costi della luce e gas: dalle docce alle lavatrici, ecco i possibili risparmi

In arrivo le fatture con le stime sui costi per capire quanto è possibile risparmiare. Il confronto sulla spesa annuale aiuterà anche a valutare le proposte concorrenti

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Roberta Amoruso
Bollette, i consigli per tagliare i costi della luce e gas: dalle docce alle lavatrici, ecco i possibili risparmi
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«Uomo avvertito, mezzo salvato». È un po’ questo lo spirito della bolletta trasparente 2.0 sulla quale lavora da mesi l’Arera anche per venire incontro alle necessità delle famiglie di far quadrare i conti di casa anche in tempi di prezzi dell’energia alle stelle. Un dossier ancora aperto visto che si è appena concluso il giro di consultazioni promosso dall’Autorità presso associazioni dei consumatori e operatori volto proprio ad «aumentare ulteriormente la trasparenza delle bollette dei clienti finali ed esaminare le misure volte alla razionalizzazione delle comunicazioni dell’Autorità». Soprattutto in un momento di prezzi imprevedibili e in cui è cruciale tagliare i consumi per risparmiare davvero sulla bolletta, è fondamentale avere ben presente quale conto si rischio di pagare nei prossimi mesi. Ancora di più se il contratto è in scadenza e devo scegliere se cambiare offerta o gestore - sono una valanga i contratti a tariffa fissa in scadenza - o passare dal mercato tutelato, con tariffe definite dall’Arera, al mercato libero. Ecco perché scatta ora il “bollettometro” mensile, una sorta di previsore della spesa annuale inserito nella scheda di confrontabilità che può mettere in guardia famiglie e imprese sui costi energetici da affrontare.

Dal 1° ottobre, dice l’Arera, i valori relativi alla stima della spesa annua del servizio di maggior tutela e del servizio di tutela gas da inserire nelle Schede di confrontabilità sono aggiornati a cadenza mensile. E i venditori devono aggiornare le schede da consegnare ai clienti entro 7 giorni da tale pubblicazione. Ma attenzione, ricorda l’Autorità, per «la stima della spesa annua delle offerte presenti nelle Schede di confrontabilità, i venditori sono tenuti ad adottare gli stessi criteri di calcolo definiti nel Regolamento del Portale Offerte». Quindi, massima correttezza e allineamento anche tra Portale delle Offerte e lettere inviate ai clienti.

Il bollettometro, le previsioni

Certo, la volatilità dei prezzi, rischia di rendere facilmente superabili le stime mensili della spesa annuale. Ma possono essere un riferimento comunque più utile rispetto al semplice prezzo del gas espresso in metri cubi standard, incomprensibile per i più.
Per esempio, in base ai dati pubblicati da Arera il 30 settembre una famiglia con un contatore da 3 kilowatt può spendere 918 euro in un anno per la luce consumando 1.500 kilowattora. Ma se ne consuma 2.200 spenderà 1.285 euro. Se poi arriverà a 2.700 (il consumo medio di una famiglia di 4 persone), dovrà mettere in conto 1.547 euro. E con 6 kilowatt di potenza, si può arrivare a pagare 3.339 euro. E per il gas? Soltanto per cucinare e riscaldare l’acqua, si possono spendere da un minimo di 361 euro (in caso di consumo di 120 metri cubi) a un massimo di 1,223 euro (con 480 metri cubi consumati). In inverno c’è poi il riscaldamento. E allora, per i due trimestri clou dell’anno, il quarto trimestre del 2022 e il primo del 2023, si potrà spendere tra 1700 e 1.800 euro, per un minimo di 700 metri cubi di gas. Per un consumo di 1.400 metri cubi ci possono spendere da 3.300 a 3.500 euro. Se si toccano i 2.000 metri cubi si arriva a 4.700-4.900 euro. Ma chi consuma 5.000 metri cubi, in genere paragonabili ai consumi di un bar, la spesa lievita tra gli 11.700 e 12.200 euro. Numeri pesanti che si possono ridurre con il decalogo sui risparmi già predisposto dall’Enea, che oggi pubblicherà anche il vademecum per la corretta attuazione, tra valvole dei termosifoni e caldaie, del Piano di risparmi varato dall’esecutivo per decreto.  Va ricordato che secondo le stime fatte dalla stessa Enea, per ogni grado in meno di termosifoni si possono abbattere i consumi da riscaldamento, e quindi i metri cubi in bolletta, di addirittura il 10%. Ma se a un grado in meno, si riduce anche l’orario di accensione di un’ora al giorno e si tagli di 15 giorni il calendario annuale, il risparmio arriva a 179 euro. Un conto che si può far salire fino a quasi 560 euro all’anno, riducendo anche le docce di due minuti e dimezzando il numero di lavaggi di lavatrici e lavastoviglie.

CALORIFERI 

Spesa giù di 110 euro per ogni grado in meno

Il piano di risparmi del governo passa innanzitutto per un contingentamento dell’accensione dei termosifoni. Dunque secondo i dati dell’Enea, che ha supportato l’esecutivo nel piano, accendendo i termosifoni per un’ora in meno al giorno, abbassando di un grado la temperatura e riducendo l’accensione di 15 giorni si può ottenere un risparmio medio per famiglia di 133 metri cubi all’anno, vale a dire il 17,5% del consumo totale di gas per riscaldamento. Il risparmio per le famiglie è di 179 sui prezzi del 2022. E attenzione, ogni grado in meno vale il 10% di consumi tagliati e 110 euro di spesa in meno.

LAVATRICI

Dimezzare i lavaggi  vale 127 euro

Per le lavatrici l’Enea ha invece considerato la riduzione dei cicli di lavaggio da uno al giorno a uno ogni due giorni. Una scelta capace di generare un risparmio di circa del 50% per circa 126 kilowattora ogni anno, per un taglio in bolletta di 52 euro. Per la lavastoglie, invece, soltanto la riduzione dei cicli di lavaggio da due a uno al giorno può far risparmiare 180,68 kilowattora ogni anno per una spesa di circa 75 euro. In tutto si parla di 127 euro. Ma mentre per la lavatrice è possibile un’adesione al 100%, sulla lavastoviglie Enea ipotizza un’applicazione tra il 50% delle famiglie.

DOCCE

Si salvano 250 euro con  2 minuti in meno

Anche la doccia sprint può aiutare ad abbassare i metri cubi di gas che compaiono in bolletta. Riducendo la durata media della doccia da 7 a 5 minuti e riducendo di 3 gradi la temperatura, si risparmiano circa 190 metri cubi di gas all’anno per una famiglia. Con un risparmio di 252 euro su 12 mesi. Peccato che la stessa Enea non abbia molta fiducia nella capacità degli italiani di utilizzare anche la doccia per tagliare i consumi. Si ipotizza che la misura possa essere attuata da solo il 10% delle famiglie. Ma visto che i costi del gas, seppure fortemente ridotti a ottobre, non torneranno quelli di metà 2021, è meglio pensarci bene.

POMPE A CALORE

Con i nuovi impianti tagli per 200 euro

Perfino utilizzare le pompe di calore elettriche esistenti installate per il condizionamento anche per il riscaldamento invernale è tra le misure che possono far sentire maggiormente un peso in bolletta. Questo perché comporta una riduzione dei consumi legata alla maggiore efficienza delle pompe di calore rispetto alle caldaie tradizionali a metano. Calcolando il minore utilizzo di gas in favore di un totale utilizzo dell’elettricità per il riscaldamento delle abitazioni, si stima di poter arrivare a un risparmio annuale di 196 euro per famiglia.

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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