Bonus famiglia, come funziona? Sconti in bolletta, Iva al 5% e prezzi più bassi per chi consuma meno

Verso un decreto legge da 5 miliardi. Esteso fino a giugno lo “sconto” sociale per chi ha un Isee sotto i 15 mila euro

Giovedì 23 Marzo 2023 di Andrea Bassi
Bollette, arriva il nuovo bonus famiglia: Iva al 5% e prezzi più bassi per chi consuma meno

Un nuovo decreto da 5 miliardi di euro per le bollette. Il bonus sociale, lo sconto per le famiglie che hanno un Isee fino a 15 mila euro e che può arrivare fino a quasi 200 euro, sarà prorogato fino al mese di giugno. Nelle bollette della luce, poi, saranno reintrodotti gli oneri di sistema, la cui eliminazione ha permesso fino a oggi, ma ad un costo molto alto per le casse dello Stato, di calmierare la spesa per le famiglie. Al loro posto arriverà una nuova “compensazione” che dovrebbe consentire comunque un taglio in percentuale delle bollette pari a quello che era garantito dalla cancellazione degli oneri. Poi dal prossimo primo ottobre arriverà per la luce un nuovo bonus, ribattezzato appunto “famiglia”. Come funzionerà? Come anticipato dal Messaggero, ci sarà una fascia di consumo standardizzata che beneficerà di un prezzo calmierato, più basso di quello di mercato (il livello è ancora in via di definizione). Man mano che i consumi saliranno, anche il prezzo crescerà. Un meccanismo a “soglie” simile a quello usato per il calcolo delle tariffe dell’acqua. L’intenzione del governo è di legare il prezzo ai consumi, premiando le famiglie che risparmiano energia.

Bollette, arrivano i correttivi

Sul fronte delle bollette del gas, invece, almeno dal lato delle famiglie, vengono confermati gli attuali sconti.

L’Iva rimarrà al 5 per cento fino a giugno. Così come resterà in vigore l’azzeramento totale degli oneri impropri. Anche per gli aiuti alle imprese arrivano dei correttivi. Il credito di imposta fino al 45 per cento sulle bollette della luce e del gas, verrà confermato. Ma il bonus scatterà solo quando il prezzo del metano sul mercato supererà una determinata soglia il cui livello è ancora oggetto di discussione, ma potrebbe essere posta a circa 70 euro al Megawattora. I cinque miliardi garantiranno la copertura finanziaria delle misure fino al prossimo 30 giugno. Ma nella cifra sono compresi anche i costi del nuovo bonus famiglia che scatterà ad ottobre e durerà, per il momento, fino a dicembre. Il governo ha intenzione, come del resto fatto fino ad ora, di monitorare l’andamento dei prezzi della luce e del gas ogni trimestre per poi decidere il tipo di intervento a seconda anche dell’andamento del mercato. La riduzione dell’impegno finanziario da parte del Tesoro è comunque evidente. Per i primi tre mesi dell’anno erano stati stanziati in manovra 21 miliardi di euro per calmierare i prezzi. Non tutti sono stati spesi. E infatti i 5 miliardi del nuovo decreto sono stati “attinti” proprio dai risparmi ottenuti sui precedenti interventi. Ieri sull’ipotesi di un nuovo bonus per le famiglie basato sui consumi di luce e gas, è intervenuto anche il presidente dell’Arera, l’Autorità dell’energia, Stefano Besseghini. «Bisogna trovare - ha detto - un punto di equilibrio», affinché non si disincentivi l’elettrificazione dei consumi, e tenendo in considerazione il fattore stagionale, per cui un aumento dei consumi di gas potrebbe non dipendere da «comportamenti non virtuosi». 

Le simulazioni

L’Arera proprio in questi giorni è impegnata in una serie di simulazioni tecniche sulle ipotesi presentate dal governo per il prossimo decreto bollette. «C’è una discussione congiunta con il ministero dell’Economia», ha aggiunto Besseghini, spiegando che «il problema di questi strumenti è che, se batte sull’elettrico, disincentiva l’elettrificazione dei consumi, se batte sul gas, bisogna tener conto del fatto che c’è una termica stagionale con cui confrontarsi in cui l’aumento dei consumi potrebbe essere non legato ai comportamenti non virtuosi dell’utente ma dalla situazione». Per cui, «bisogna trovare un meccanismo capace di portare a casa l’obiettivo di riduzione dei consumi, ma senza disincentivare l’uso di strumenti che invece vogliamo favorire, come l’elettrico». Un aiuto in questa direzione potrebbe arrivare dal RepowerEu, il progetto europeo che proprio in questi giorni si sta ridiscutendo per farlo diventare un nuovo capitolo del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un provvedimento che, tra le altre cose, permette anche di introdurre tariffe agevolate per chi abbandona il gas ed elettrifica completamente la propria abitazione. Il nuovo decreto del governo comunque, sarà portato in consiglio dei ministri martedì prossimo, il 28 marzo. Poco prima che i vecchi incentivi vadano a scadenza. 

 

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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