Di rincaro in rincaro da inizio anno, cioè da quando il governo ha cancellato definitivamente tutto lo sconto sulle accise, i prezzi dei carburanti continuano a crescere. E dopo la benzina segnalata nei giorni scorsi a quota 2 euro in alcune stazioni oggi è il caso del diesel che i consumatori del Codacons fotografano verso i 2,5 euro al litro in autostrada. E si registrano picchi 'anomalì nelle Eolie o in Sardegna dove far arrivare la benzina costa di più. Proibitivi i prezzi in autostrada: in modalità servito la verde arriva a costare 2,392 euro al litro sulla A1 Roma-Milano, e il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro).
L'impennata anche in autostrada
Una situazione già all'attenzione del governo: nei giorni scorsi infatti il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto aveva bollato come «speculazione» un livello di prezzo di benzina e gasolio oltre i due euro.
Assoutenti: sul gasolio le tasse più alte d'Europa
Il Codacons segnala ancora rialzi per i prezzi di benzina e gasolio. Analizzando gli aggiornamenti comunicati oggi dai gestori, si registrano listini record in alcune zone: sull'isola di Vulcano, ad esempio, il gasolio ha raggiunto quota 2,349 euro al litro in modalità servito, 2,239 euro/litro la benzina - denuncia il Codacons - A La Maddalena, in Sardegna, la benzina sale a 2,087 euro al litro, 2,229 euro il gasolio. A Ischia un litro di verde costa oggi 2,054 euro, per il diesel si vola a 2,104 euro. Proibitivi i prezzi in autostrada, dove il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro).
«I prezzi dei carburanti sembrano fuori controllo, e dopo lo stop al taglio delle accise si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall'andamento delle quotazioni petrolifere - afferma il presidente Carlo Rienzi - Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati». «Il confronto europeo dimostra come gli automobilisti italiani paghino lo scotto di una tassazione abnorme che porta i listini alla pompa ai livelli più alti d'Europa - afferma il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - Ci chiediamo se la Premier Meloni abbia contezza di tali numeri e se intenda intervenire per evitare una nuova emergenza economica che avrà inevitabili pesanti effetti diretti e indiretti per famiglie e imprese». Allarme inflazione da Consumerismo: «Il rialzo della tassazione sui carburanti, insieme con l'aumento dei prezzi industriali di benzina e gasolio, avrà conseguenze pesanti per le famiglie italiane - spiega il presidente Luigi Gabriele - La corsa di benzina e gasolio rischia infatti di innescare rincari a cascata con effetti sui prezzi al dettaglio stimati tra un +0,3% e un +0,6%». L'opposizione intanto esprime preoccupazione: gli «aumenti impatteranno non poco sulle già fragili economie familiari, visti i rincari registrati nell'anno appena terminato», sottolinea il vicepresidente della Camera dell'M5s, Sergio Costa.
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