Bce, ecco il rapporto: «Prospettive stabilità finanziaria restano fragili, segno di deterioramento crediti bancari»

La stretta sui tassi «può far emergere vulnerabilità nel sistema finanziario» che vanno monitorate, ha detto il vicepresidente Bce Luis De Guindos

Mercoledì 31 Maggio 2023
Bce, ecco il rapporto: «Prospettive stabilità finanziaria restano fragili, segno di deterioramento crediti bancari»

«Le prospettive della stabilità finanziaria restano fragili», a causa della crescita incerta, dell'inflazione che resta alta e della stretta del credito che continua a pesare sui bilanci di imprese famiglie e governi.

Inoltre, «un inaspettato deterioramento delle condizioni economiche o una stretta finanziaria può portare a un aggiustamento disordinato dei prezzi sui mercati finanziari o su quello immobiliare». Lo scrive la Bce nel rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria. La stretta sui tassi «può far emergere vulnerabilità nel sistema finanziario» che vanno monitorate, ha detto il vicepresidente Bce Luis De Guindos.

«Segno di deterioramento crediti bancari»

«Le banche europe sono rimaste robuste di fronte agli stress recenti fuori dall'area euro, ma i costi più alti della raccolta e una qualità degli asset peggiore possono pesare sulla redditività. Inoltre ci sono già segni di deterioramento della qualità degli asset nei portafogli di prestiti esposti all'immobiliare commerciale, alle aziende piccole e ai prestiti ai consumatori», quindi «le banche potrebbero dover accantonare più fondi per coprire le perdite e gestire i loro rischi di credito»: lo scrive la Bce nel rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria.

«Fondamentali dei paesi indebitati restano fragili»

«Le pressioni sui conti pubblici si sono allentate negli ultimi mesi, perché il forte calo dei prezzi dell'energia ha ridotto la necessità di fornire ulteriore sostegno ad aziende e famiglie. Ma i fondamentali di bilancio rimangono fragili in alcuni Paesi dati i loro elevati livelli di debito, l'aumento dei costi di finanziamento e le elevate esigenze di rifinanziamento a breve termine»: lo scrive la Bce nel rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria. Le vulnerabilità dei titoli sovrani «sono rimaste elevate in un contesto di inasprimento delle condizioni finanziarie e deboli prospettive macro-finanziarie», aggiunge.

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