(Teleborsa) - Sberbank, la più grande banca di stato russa, e Alfa-Bank, la più grande banca non-statale del paese, stanno valutando l'utilizzo del sistema di pagamento russo Mir e cinese UnionPay per l'emissione delle carte di pagamento, dopo che Visa e Mastercard hanno sospeso le operazioni a seguito dell'invasione dell'Ucraina. I due colossi statunitensi dei pagamenti hanno affermato che tutte le transazioni avviate con le loro carte emesse in Russia non funzioneranno più al di fuori del paese dal 10 marzo. Inoltre, carte emesse al di fuori della Russia non funzioneranno presso gli sportelli automatici o i commercianti all'interno del paese.
"Sberbank sta lavorando sulla possibilità di emettere carte con Mir-UnionPay", ha detto in una nota la banca. "Stiamo già lavorando all'emissione di carte UnionPay, il sistema di pagamento nazionale della Cina. Con questa carta, possiamo effettuare pagamenti in 180 paesi del mondo", ha detto invece Alfa Bank. Secondo le agenzie di stampa russe, anche Rosbank, Tinkoff-Bank, Raiffeisen e MKB stanno considerando la stessa mossa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA "Sberbank sta lavorando sulla possibilità di emettere carte con Mir-UnionPay", ha detto in una nota la banca. "Stiamo già lavorando all'emissione di carte UnionPay, il sistema di pagamento nazionale della Cina. Con questa carta, possiamo effettuare pagamenti in 180 paesi del mondo", ha detto invece Alfa Bank. Secondo le agenzie di stampa russe, anche Rosbank, Tinkoff-Bank, Raiffeisen e MKB stanno considerando la stessa mossa.
