Auto, Giorgetti: non escluso rifinanziamento ecobonus

Mercoledì 24 Novembre 2021
Auto, Giorgetti: non escluso rifinanziamento ecobonus
(Teleborsa) - Il Governo "considera in via prioritaria il settore automotive e green, il sostegno alla struttura produttiva. Per quanto riguarda il sostegno all'acquisto stiamo monitorando con attenzione l'ultimo provvedimento per vedere dove si indirizza la richiesta. Per questo motivo non è da sottovalutare possibilità di inserire una misura per il 2022 di rifinanziamento nella legge di Bilancio ma tenendo conto degli sviluppo del mercato". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al Question time.



"L'impegno del Mise è massimo per garantire la continuità produttiva" di Stellantis "sul territorio nazionale", ha detto ricordando di aver incontrato "più volte i vertici del gruppo". "Ritengo necessario definire una startegia di lungo periodo anche alla luce del Pnrr". "Il Ministro ritiene necessario proporre alla Commissione una revisione del pacchetto Ue" di decarbonizzazione, ha detto Giorgetti ricordando che "l'Italia con la Germania non ha condiviso la conclusione di Glasgow". Il governo metterà in "campo tutti gli interventi necessari a sostenere settore a accompagnarlo nella transizione tecnologica".

Sulla vicenda TIM-Kkr:"pone un tema di grande interesse e delicatezza trattandosi di una societa' quotata e di grande complessita'. Quello che posso dire è che siamo in presenza di una manifestazione di interesse, non si tratta di una offerta vincolante, che preannuncia di trovare una composizione con interessi del governo e quindi pubblici. Ogni valutazione avverra' solo qundo sara' formalizzata una offerta, saranno attentamente vagliati i profili di interesse pubblico in primo luogo quelli della rete con sui evidenti profili di interesse strategico" e sui livelli occupazionali.

"E' significativo - ha aggiunto - che il Governo si sia allertato e abbia attenzionato l'operazione che è monitorata con cabina regia voluta dal presidente Draghi. Parlare allo stato di esercizio di poteri speciali è prematuro perchè occorrerà attendere gli sviluppi dell'operazione che andrà vagliata nell'interesse di tutti gli interessi strategici", ha concluso.
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