Assegno unico, dal rinnovo dell'Isee (entro il 28 febbraio) agli aumenti per le famiglie: tutte le novità

I richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’Inps prima del 28 febbraio 2023

Lunedì 9 Gennaio 2023 di Mario Landi
Assegno unico, dal rinnovo dell'Isee (entro il 28 febbraio) agli aumenti dell'assegno: tutte le novità

Assegno unico, l'Isee, gli aumenti dell'assegno e le modalità per presentare la domanda: ecco tutte le novità. «Fino al prossimo 28 febbraio, le famiglie che vorranno ricevere l'Assegno unico universale, dovranno inviare l'Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare aggiornato per ottenere il beneficio.

Si tratta di un passaggio fondamentale e che non va sottovalutato da quanti potranno così ottenere il giusto importo, in base alla propria condizione ed evitare che la cifra riconosciuta venga ridotta». A rammentarlo, in una nota, è il presidente dei Caf Cia, i Centri di assistenza fiscale di Cia - Agricoltori italiani Nicola Antonio Sichetti, aggiungendo che «la stessa scadenza vale per quanti percepiscono il Reddito di cittadinanza, se si vogliono mantenere entrambe le prestazioni». Come sempre, aggiunge, «i Centri di assistenza fiscale sono pronti, in maniera del tutto gratuita, ad aiutare i cittadini nell' aderire alle scadenze previdenziali e fiscali per consentire a tutti di ottenere i benefici spettanti. Ricordiamo che le prestazioni legate all'Isee sono circa trenta ed è fondamentale il corretto aggiornamento dell'indicatore familiare per usufruirne», termina la nota.

A partire da febbraio 2023 inoltre scatteranno gli aumenti per i nuclei familiari con figli sotto il primo anno di vita, con figli disabili o molto numerosi. Gli aumenti potranno arrivare fino a 100 euro a figlio e sono il risultato della rivalutazione dell'assegno dovuta all'inflazione e delle modifiche previste dalla Legge di Bilancio, n. 197/2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022.   

Assegno unico, il rinnovo dell'Isee

Dal 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo che va da gennaio 2022 a febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell'erogazione d'ufficio della prestazione da parte dell’Inps, senza dover presentare una nuova domanda. Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo completo.

 

Il rinnovo automatico

Il rinnovo automatico dell’Assegno unico è una misura di semplificazione per gli utenti, realizzata anche grazie ai fondi garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (Pnrr), che punta a valorizzare le banche dati dell'Istituto offrendo un servizio innovativo. I dati della domanda, infatti, saranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto, che procederà a liquidare il beneficio in continuità.

I richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’Inps prima del 28 febbraio 2023 (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni Iban, maggiore età dei figli), integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.

La nuova Dsu per il 2023

Per la quantificazione dell’Assegno unico permane, per tutti i beneficiari, l’obbligo di presentare la nuova Dsu per il 2023, per rinnovare l’Isee. In assenza di una nuova Dsu, correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.

Potranno invece presentare la domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva. Le domande possono essere presentate tramite: servizio online; Contact center; patronati; app Inps Mobile. Per quanto riguarda la decorrenza della prestazione si ricorda che – per le domande presentate entro il 30 giugno 2023 – l’Assegno unico è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno.

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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