Assegno unico, esclusi e importi erogati: il 12% non lo ha chiesto, da 1 su 5 domanda senza presentare Isee

Le famiglie richiedenti e le domande senza Isee. Cosa emerge dalle analisi dell'Inps

Giovedì 27 Aprile 2023 di Stefania Piras
Assegno unico, la misura ha debuttato un anno fa: ecco quanto si riceve

A un anno di distanza dal debutto dell'assegno unico universale proviamo a tirare le somme sull'impatto di questa misura. Chi l'ha ricevuta? Quanto ha ricevuto? E quelli che ne sono rimasti tagliati fuori, perché non lo hanno ricevuto? La parola chiave, come scritto spesso in questi mesi, è Isee che è l'indicatore fondamentale per "personalizzare" al massimo l'assegno unico e quindi l'importo che viene bonificato sul conto corrente. 

Prima cifra globale: in un anno sono stati distribuiti dall'Inps 16,5 miliardi di euro a più di 6 milioni di famiglie in tutta Italia. Inoltre il 12% degli aventi diritto non ne ha fatto richiesta e il 17% ha presentato domanda senza Isee e quindi ha ricevuto l'importo minimo.

 

Assegno unico, quanto viene erogato?

Secondo l'Osservatorio dell'Inps sappiamo che l’importo medio per figlio è stato pari a 164 euro.

L’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 parte dai 54,10 euro, senza Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro (27 euro se il figlio è maggiorenne), e può arrivare  a 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro (91 euro se il figlio è maggiorenne).

I beneficiari raggiunti e quelli rimasti fuori

Questa misura è arrivata «a oltre 9,6 milioni di ragazzi, con un assegno medio mensile di 168 euro», ha spiegato il presidente dell'Inps Tridico. Ma quanti potevano essere tutti i beneficiari? Qui l'Inps ha calcolato una stima attraverso i dati Istat e ci dice che i beneficiari potenziali per i quali non è possibile conoscere a priori l’effettivo possesso di tutti i requisiti richiesti dalla prestazione sono ​10,92 milioni, cioè i residenti ISTAT 2022 tra 0 e 20 anni.

Adesione alta

L'adesione all'assegno unico è stata dell'88%, calcola l'Inps. E tra le famiglie con figli minorenni è ancora più alta e cioè del 90%. 

Misurando l'adesione all'assegno unico è risultato che i principali fattori che l'hanno influenzata sono:

  • L'età dei figli. Maggiore adesione si registra in presenza di figli piccoli 
  • I redditi famigliari: l'adesione è inversamente proporzionale all'aumentare del reddito famigliare
  • Luogo di residenza: il boom di adesioni si registra al Sud rispetto al Centro-Nord
  • Presenza di stranieri: si registrano minori adesioni dove ci sono più stranieri (Prato è la città con meno famiglie beneficiarie).

Gli stranieri più che disinteressati potrebbero essere scoraggiati dal fare domanda per ricevere l'assegno unico, visto che servono almeno due anni di residenza come requisito obbligatorio. Un requisito discriminatorio secondo la Commissione Ue che ha aperto una procedura di infrazione.

 

Assegno unico, chi l'ha chiesto e dove

L'assegno unico è una misura universale. Vuol dire che spetta a tutti quanti siano genitori. Tra queste famiglie percettrici circa il 17% non ha presentato l'Isee e quindi vuol dire che si sono "accontentate" di ricevere solo l'importo base senza maggiorazioni? La domanda da porsi, quindi, è: si tratta famiglie con redditi elevati che anche presentando Isee avrebbero avuto comunque l’importo minimo oppure ci sono segnali che anche altri fattori dietro questa scelta?

 

Domande senza Isee, indagine sulle categorie professionali

Il fattore reddito è quello che spicca di più quando si cerca di capire chi e perché non ha presentato l'Isee per accedere all'assegno unico. La probabilità di non presentare l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente è piuttosto bassa tra chi ha redditi bassi (10-15%) mentre è molto alta tra chi ha un reddito alto (40-50%). Chi ha un reddito alto (superiore ai 43mila euro) infatti riceverebbe comunque l'importo base e quindi fa la domanda senza Isee. Secondo il Centro Studi Inps, però, emergerebbe anche un timore di subire controlli fiscali: per alcune categorie di lavoratori la tendenza a non presentare l'Isee è più alta tra autonomi e professionisti. 

Domanda di assegno senza Isee, quali fattori incidono

Il reddito da lavoro dei genitori incide molto sul non presentare l'Isee. Ma ci sono anche altri elementi come l'età del richiedente (direttamente proporzionale all'aumentare del reddito), l'età e anche l'eventuale condizione di disabilità del figlio. 

Probabilità di richiesta senza ISEE crescente per:

• Età del richiedente

• Età del figlio

• Retribuzione del padre oppure del reddito dei genitori

• Richiedente donna

Probabilità di richiesta senza ISEE decrescente per:

• Figlio disabile

• Partner diversi

• Richiedente straniero

Assegno e disabilità: l'emersione dello svantaggio

Nelle famiglie che hanno figli disabili e redditi bassi emergono condizioni di svantaggio particolarmente significative e quindi necessità precedenti e che esulano dal solo sostegno dei figli con disabilità. Le analisi del Centro studi Inps rilevano infatti una probabilità alta di presenza di figli disabili nelle famiglie richiedenti l'assegno unico con redditi bassi. Cosa comunica questo dato? Potrebbero esserci situazioni di rischio ambientale, cioè contesti socio economici molto difficili. Guardando anche alla distribuzione geografica delle famiglie richiedenti, potrebbe voler dire che quei genitori non hanno avuto la possibilità economica di accedere ai controlli prenatali. E questo può essere anche una spia di un sistema sanitario regionale carente. 

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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