SCORZE' - Aprilia conferma il cambio di rotta: dopo il picco dei fatturati arrivano le assunzioni. Il gruppo delle due ruote, superata una crisi che durava da più di 10 anni, è pronto a dare il via a un piano di rinforzo degli organici che prenderà il via nei primi mesi del 2022. Assunzioni, per far fronte agli investimenti del gruppo Piaggio, che riguarderanno in tutto 580 figure, delle quali 147 con contratto a termine per lo stabilimento di Scorzè.
FLESSIBILITÀ
Si conferma così l'uscita da una crisi che era iniziata nel 2010 ma anche la scelta di Piaggio di ritenere strategici gli stabilimenti veneziani. «Dopo anni di cig la scelta di potenziare lo stabilimento con nuove assunzione è un'ottima notizia - concludono in una nota condivisa Fim Cisl e Fiom Cgil -. E il merito è tutto dei lavoratori che in questo lungo periodo di crisi hanno saputo valorizzare elementi come qualità, produttività e flessibilità che contraddistinguono i nostri siti produttivi».
Una scommessa su Aprilia che arriva nonostante il perdurare della pandemia, che porta con sé la crisi delle materie prime, le difficoltà di approvvigionamento dei componenti, e l'aumento dei costi di trasporto. Proprio il settore scooter aveva contribuito, con un incremento a doppia cifra delle vendite a livello globale, alla chiusura dei primi 9 mesi del 2021 con il miglior risultato in termini di ricavi dal 2007, + 32,7% a 1,319 miliardi. «Crediamo che ora serva uno sforzo da parte di tutti - concludono dai sindacati - per capitalizzare questo momento di espansione e la positiva congiuntura di mercato per dare certezze a tutti i lavoratori. Ma siamo soddisfatti per il risultato ottenuto dopo anni di difficoltà durante i quali abbiamo dovuto gestire situazioni delicate con accordi di ristrutturazione e riorganizzazione del sito di Scorzè, ma che hanno sempre permesso di tutelare le capacità professionali delle persone e di non disperdere l'importante patrimonio di conoscenze del settore motociclistico, in cui Aprilia è da sempre all'avanguardia».