Statali, anticipo Tfs di 45 mila euro: la circolare Inps. Ecco come fare domanda

Martedì 17 Novembre 2020 di Andrea Bassi
Statali, anticipo Tfs di 45 mila euro: la circolare Inps. Ecco come fare domanda

Ci sono voluti due anni per mettere al loro posto tutti i tasselli burocratici necessari. Ma adesso, finalmente, i dipendenti pubblici che sono andati in pensione potranno ottenere l'anticipo della loro liquidazione fino a un massimo di 45 mila euro. L'Inps ha comunicato che le domande per la quantificazione del Tfs potranno essere presentate direttamente sul portale dell'Istituto o tramite i patronati a partire dal 18 novembre 2020 (qui le informazioni).

L'ultimo passaggio è stata l'emanazione della circolare che stabilisce i meccanismi di funzionamento del Fondo di garanzia da 75 milioni per indennizzare le banche che presteranno i soldi ai dipendenti statali.

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La questione è abbastanza nota. Lo Stato e gli altri enti pubblici, pagano la liquidazione degli statali con due anni di ritardo, che possono salire fino a 7 nel caso il lavoratore pubblico si sia ritirato utilizzando il prepensionamento Quota 100 (62 anni di età e 38 di contributi). Si tratta di un effetto delle politiche di austerity adottate negli anni scorsi e che nemmeno i ricorsi alla Corte costituzionale sono riusciti per il momento a scalfire.  

All'Inps andrà fatta semplicemente una domanda per farsi certificare e quantificare il Tfs. L'anticipo, invece, dovrà essere chiesto ad una banca aderente all'accordo stipulato tra l'Abi e il ministero dell'economia (qui l'elenco) . L'erogazione del prestito avverrà ad un tasso calmierato. Alla data di maturazione del Tfs, l'erogazione della liquidazione avverrà direttamente nei confronti della banca e il prestito si estinguerà. Per ora, tuttavia, i grandi istituti bancari non hanno aderito alla convenzione quadro, sottoscritta invece da istituti di minori dimensioni. 

COME FARE DOMANDA

Il cittadino può presentare la domanda di quantificazione TFS/TFR ai fini dell’anticipo finanziario effettuando l’accesso al portale dell’Istituto tramite PIN dispositivo, SPID (di Livello 2), CIE (Carta di Identità Elettronica 3.0) ovvero con Carta Nazionale dei Servizi.

La selezione del servizio all’interno del portale stesso può essere effettuata digitando il termine “Quantificazione” nell’apposito campo di ricerca.

Si dovrà quindi selezionare, a seconda che sia in regime di TFS o di TFR, uno dei due servizi dedicati:

• "Simulazione del TFS o invio domanda di quantificazione del TFS - "Quantificazione TFS"

• "Richiesta quantificazione TFR per dipendenti pubblici e dichiarazione beneficiari/eredi per liquidazione TFR - Domanda" -  "Quantificazione TFR" 

Nel modello di domanda di quantificazione online TFS/TFR, l’utente o l’ente di patronato ha la possibilità di selezionare la richiesta di “anticipo finanziario D.L. n.4/2019” o di “cessione ordinaria” di cui al d.P.R. n.180/1950. L’avvenuta selezione di un tipo di richiesta esclude in ogni caso l’altra.

Con riferimento all’anticipo del Tfs bisogna inoltre tener conto che:

• la banca prescelta per l’operazione di finanziamento dovrà essere selezionata dall’elenco delle banche presente nel sistema informatico dell’INPS

• all’atto della presentazione di domanda di anticipo finanziario, è necessario dichiarare di avere avuto accesso o di avere accesso a pensione con i requisiti di quota 100 o ai sensi dell’art. 24 del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni dalla legge n.214/2011(cd. Monti - Fornero);

• la certificazione prodotta dalla competente Struttura territoriale INPS sarà resa disponibile nell’Area riservata del cittadino;

• il richiedente potrà visualizzare, accedendo al “Cassetto previdenziale”, il prospetto sulla base del quale è stata predisposta la relativa certificazione;

• la Struttura territoriale INPS competente alla produzione della certificazione non potrà procedere alla lavorazione di una successiva domanda di quantificazione (sia che si tratti di domanda relativa all’anticipo finanziario D.L. n. 4/2019, sia in caso di domanda relativa alla cessione ordinaria) fino alla definizione della precedente.

Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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