Air Canada aumenta i voli sull’Italia e punta sull'hub di Fiumicino

Mercoledì 6 Settembre 2023 di Jacopo Orsini
Il Boeing 777-300ER di Air Canada può ospitare fino a 450 passeggeri

Air Canada punta sull’Italia.

La compagnia nordamericana, che con la tedesca Lufthansa e la statunitense United Airlines fa parte di Star Alliance, raggruppamento che unisce 26 vettori e opera 19mila voli al giorno, aumenterà le frequenze dei voli sulla Penisola. L’estate prossima i collegamenti settimanali con il Canada saliranno a 35, con un aumento della capacità del 30% rispetto all’anno precedente, e per la prima volta da una ventina d’anni i voli resteranno aperti anche d’inverno. Ma soprattutto il vettore canadese, quando Ita entrerà nell’alleanza guidata da Lufthansa, punta a sfruttare l’hub di Fiumicino per raggiungere destinazioni in Africa, Medio Oriente e Est Europa e rafforzarsi anche in quelle aree.

Ad annunciare i nuovi piani di Air Canada è stato Mark Galardo, executive vice president, revenue and network planning della compagnia, in visita a Roma. «Per noi l’Italia è un mercato in crescita, abbiamo grandi programmi», afferma. «L’italia va meglio degli altri Paesi, per noi è una destinazione veramente popolare. Quella che sta per finire è l’estate più forte mai vista», prosegue Galardo parlando in italiano e precisando che il load factor - l’indicatore che analizza il grado di assorbimento dei posti disponibili su un aereo – è salito al 90%, sopra la nostra media.

«L'Italia è un mercato strategico per Air Canada, è il terzo dopo Regno Unito e Francia», osserva ancora Galardo. Nell’estate 2024 ci saranno tre voli giornalieri da Roma a Toronto o Montreal e voli giornalieri da Venezia e Milano Malpensa. I voli dalla capitale saranno operati col più grande aeromobile della compagnia, il Boeing 777-300ER che può ospitare fino a 450 passeggeri. «Saremo l'unica compagnia aerea che collegherà Roma al Canada tutto l'anno dalla stagione invernale 2023 con servizi per Toronto e Montreal».

La compagnia ora aspetta che vada in porto l’acquisizione di Ita da parte di Lufthansa. Dopo l'accordo siglato nelle scorse settimane, il gruppo tedesco rileverà, probabilmente entro fine anno, il 41% delle quote della società italiana controllata dal Tesoro con un investimento di 325 milioni. L’operazione dovrebbe concludersi entro fine anno. Il piano è di arrivare poi al 90% entro il 2027 e al 100% entro il 2033. I tedeschi tuttavia non hanno ancora notificato all'Antitrust europeo l'operazione. La comunicazione alla Commissione di Bruxelles è un atto formale ma necessario per procedere, anche se il disco verde viene dato per scontato. 

«Se l’operazione verrà approvata, Fiumicino diventerà un hub per tutta l’alleanza. Air Canada potrà offrire collegamenti per Medio Oriente, Africa e Est Europa. E’ una grande opportunità per l’Italia, per Ita, per Lufthansa e per Air Canada», sostiene ancora Galardo. 

Intanto Air Canada si prepara a chiudere un 2023 in crescita. «Il secondo trimestre è stato il più forte della nostra storia e anche il terzo trimestre siamo andati molto forte», sottolinea Galardo. La compania ha chiuso il periodo aprile-giugno con ricavi per 5,4 miliardi di dollari, in aumento del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un risultato netto di 838 milioni di dollari, contro un perdita di 386 milioni.

La capacità non ha però ancora recuperato completamente quella precedente alla crisi del Covid. «Siamo al 90%», dice ancora Galardo. «Dopo la pandemia è difficile fare previsioni, tutto può cambiare», spiega ancora il manager riferendosi anche all’andamento dei prezzi, visti i forti rincari di quest’anno. «Ma è bello ritrovare il sorriso», aggiunge.

Per quanto riguarda le strategie di Ita, Galardo non vuole fare commenti ma rileva che la compagnia deve puntare sui collegamenti internazionali. «La strada dell’alleanza con Lufthansa e l’ingresso in Star Alliance è quella giusta e permetterà di far crescere Ita e agli altri vettori».  

Ultimo aggiornamento: 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA