Nuovo 730, come ricevere tutte le detrazioni con la dichiarazione dei redditi e avere i soldi già a luglio

Con il nuovo 730 arrivano alcune novità sulle detrazioni. Per ottenere subito i rimborsi in busta paga è necessario accettare il prima possibile la precompilata ed eventualmente integrare le informazioni mancanti.

Mercoledì 10 Maggio 2023 di Giacomo Andreoli
Compilazione del modello annuale 730, la dichiarazione dei redditi.

Domani è il D-Day: dopo che la dichiarazione dei redditi precompilata è stata resa disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate sarà finalmente possibile inviarla telematicamente.

Sono diverse le novità del 730 di quest'anno, a partire dalle nuove aliquote Irpef, per effetto della riforma entrata in vigore nel 2022 per volere dell'allora governo Draghi (in attesa delle modifiche della delega fiscale del governo Meloni). Anche sulle detrazioni ci sono delle piccole modifiche rispetto allo scorso anno.

Per ricevere il prima possibile in busta paga eventuali conguagli (cioè la differenza tra quanto si deve al Fisco e quanto spetta), è bene controllare tutte le spese già registrate ed eventualmente integrarle. Con l'invio entro il 31 maggio, quindi, i rimborsi fiscali possono arrivare già a luglio, assieme allo stipendio relativo al mese precedente.

Ecco quali sono le detrazioni spettanti e come controllarle.

Quali spese e oneri sono deducibili

Le spese detraibili e gli oneri deducibili si trovano tutte nel Quadro E del modello precompilato e spettano per motivi di salute, per interessi sul mutuo per l'abitazione principale o per l'istruzione. La deduzione dipende dalla tipologia di spesa: le più convienenti sono al 19% per spese sanitarie e interessi del mutuo e 35% sulle donazioni alle onlus.

Tutte le spese mediche e di assistenza

Le spese mediche detrabili sono: acquisto di medicinali con ricetta medica, visite mediche (generiche o di uno specialista), analisi e terapie, ricoveri ospedalieri, perizie medico-legali, anestesie e analisi di diagnosi prenatale, esami e controlli, cure termali, acquisto o affitto di dispositivi medici, certificati medici sportivi o per la patente.

farmaci, compresi gli omeopatici e quelli veterinari, sono sempre detraibili, ma solo se sono acquistati in farmacia. Sono però esclusi i parafarmaci (come gli integratori alimentari) e i farmaci "da banco", che si possono acquistare anche nei supermercati.

Nel nuovo modello precompilato c'è spazio anche per le spese di assistenza specifica, come: animazione, terapia occupazionale, prestazioni di educatori professionali, assistenza di base e assistenza infiermeristica o riabilitativa. Sono escluse e prestazioni sanitarie estetiche o di carattere non prettamente sanitario. 

Le spese scaricabili per università e prima casa

Quanto alle spese universitarie, si deve distinguere tra corsi per la laurea e corsi post-lauream. Si possono detrarre: spese per l'immatricolazione e l'iscrizione e le spese per le soprattasse per esami di profitto e laurea. Si va in base all'area geografica dove ha sede l'università e all'area disciplinare.

Per le laure in ambito medico le detrazioni massime sono: 3.900 euro al Nord; 3.100 euro al Centro; 2.900 euro al Sud e nelle Isole. Per quelle in area sanitaria: 3.900 euro al Nord, 2.900 euro al Centro, 2.700 euro al Sud e nelle Isole. Per quelle in ambito scientifico-tecnologico: 3.700 euro al Nord, 2.900 euro al Centro, 2.600 euro al Sud e nelle Isole. Infine per quelle umanistiche e sociali: 3.200 euro al Nord, 2.800 euro al Centro, 2.500 euro al Sud e nelle Isole.

Per i corsi post-laurea i limiti sono: al Nord 3.900 euro, al Centro 3.100 euro, al Sud e Isole 2.900 euro. Quanto alla detrazione Irpef sugli interessi passivi e le spese accessorie di chi apre un mutuo per l’acquisto, la ristrutturazione o alla costruzione della prima casa, si può recuperare fino a un massimo di 4.000 euro. 

Le novità sulle detrazioni da lavoro

Con il 730 di quest'anno, poi, scatta la rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente, con il limite reddituale per poter fruire della detrazione massima da 1.880 euro alzato fino a 15mila euro (e fino a 1945 per redditi tra 25.001 euro e 35.000 euro). Per chi è in pensione, poi, si può usufruire della detrazione massima pari a 1.955 euro se si ha un reddito fino a 8.500 euro (o di 2055 euro se il reddito è tra 25.001 e 29.000 euro).

E ancora: è riconisciuta una detrazione dell'imposta lorda del 75% per le spese dei lavori di eliminazione delle barriere architettoniche e una del 19% (fino a mille euro) per le spese di intermediazione nell'acquisto della prima casa.

I rimborsi per le spese pagate da altri

Son poi possibili le detrazioni per spese tracciabili pagate da altri. Come recita un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, la detrazione spetta all’intestatario della fattura, indipendentemente da chi, in un secondo momento, salda la spesa. Il rimborso fiscale spetta alla persona intestataria del documento di spesa e non a chi ha materialmente fatto il pagamento.

Come ricevere tutte le detrazioni con il 730

La maggior parte delle spese da detrarre sono automaticamente già presenti nel modello precompilato. In particolare per quelle mediche basta dire al venditore il codice fiscale o mostrare la fattura, attivando così il meccanismo automatico con l'Agenzia delle Entrate.

Se qualche detrazione non è già registrata si deve integrare il modello precompilato con i documenti necessari: nel caso di farmaci e medicinali le ricevute e le fatture. Per le spese universitarie si può inserire la ricevuta di pagamento, o la quietanza, per le spese mancani sostenute nell’anno precedente.

Per le spese della prima casa bisogna presentare: il contratto del mutuo, la certificazione della banca che attesta gli interessi pagati, la documentazione fiscale per spese e oneri accessori, la quota capitale residua e l’atto di acquisto dell’immobile.

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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