Morto Giorgio Squinzi, l'ex presidente di Confindustria, patron del Sassuolo e della Mapei aveva 76 anni

Mercoledì 2 Ottobre 2019
Morto Giorgio Squinzi, l'ex presidente di Confindustria, patron del Sassuolo e della Mapei aveva 76 anni
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Morto Giorgio Squinzi: l'ex presidente di Confindustria, nonché amministratore unico della Mapei e proprietario dal 2002 della squadra di calcio di serie A del Sassuolo, aveva 76 anni. Giorgio Squinzi è morto questa sera a Milano: era malato da tempo. Giorgio Squinzi è stato presidente di Confindustria per 12 anni ed è stato vicepresidente degli industriali con delega alla ricerca e all'innovazione.

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Giorgio Squinzi oltre che di calcio era appassionato anche di ciclismo: il padre Rodolfo, fondatore della Mapei, azienda chimica fondata dal padre negli anni '30 diventata leader mondiale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l'edilizia, era stato per qualche anno un ciclista professionista. L'azienda Mapei ha sponsorizzato per 10 anni la squadra professionistica Mapei-Quick Step, vincitrice di molti titoli.

 


«L'ho saputo da pochi minuti, sono scosso e devo riordinare le idee. Non riesco a parlare». Così all'Adnkronos, Carlo Rossi, presidente del Sassuolo piange la scomparsa di Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria e patron del club emiliano.

«Mi sei stato vicino in uno dei momenti più bui della mia vita, per questo ti sarò per sempre grato. Per me sei stato come un padre e ti sarò per sempre riconoscente, resterai sempre nel mio cuore. GRAZIE Presidente». Lo scrive su Twitter Francesco Acerbi, difensore della Lazio ed ex bandiera del Sassuolo.

 
«Ci lascia un uomo straordinario che le strade del calcio mi hanno fatto incontrare e che, come un papà, mi ha accolto nella sua magnifica famiglia neroverde».
Eusebio Di Francesco, tecnico della storica promozione del Sassuolo in serie A, ricorda così il patron Giorgio Squinzi scomparso oggi a Milano. «Le ho voluto un gran bene, dott. Squinzi, e le sarò per sempre riconoscente. Ad Adriana e ai figli le mie condoglianze» il tweet di Di Francesco, oggi sulla panchina della Sampdoria.

 
Il Comune di Sassuolo proclamerà una giornata di lutto cittadino in concomitanza con il funerale di Giorgio Squinzi. Lo ha annunciato lo stesso Comune. «Sassuolo - ha scritto in un breve messaggio sulle sue pagine - perde un amico, un sostenitore, un grande uomo prima ancora che un grande imprenditore».
 


Giorgio Squinzi è morto nel tardo pomeriggio all'ospedale San Raffaele di Milano. Malato da tempo, era ricoverato da due settimane nella struttura alle porte di Milano, dove non gli sono mancati l'affetto della moglie Adriana e dei due figli Marco e Veronica, già da tempo impegnati nella Mapei.

Nato 76 anni fa a Cisano Bergamasco, laureato in Chimica al Politecnico di Milano, Squinzi è diventato presidente di Confindustria nel 2012. Un incarico che ha mantenuto fino al 2016 col lo stile che lo contraddistingueva. «Io sono nato imprenditore, in una famiglia di imprenditori - ha detto nel suo ultimo messaggio come capo degli industriali -, ed ho cercato anche in questi anni di comportarmi come imprenditore per il bene di tutto il nostro sistema associativo».

Squinzi aveva però anche altre passioni. A partire dallo sport: per dieci anni ha sostenuto la squadra ciclistica Mapei-Quick Step, fino al 2002 quando in pieno scandalo doping nel mondo delle biciclette ha interrotto la sponsorizzazione. In quell'anno lui, tifoso milanista, ha acquistato il Sassuolo Calcio che ha portato dalla C2 in serie A. Non a caso il comune emiliano ha proclamato il lutto cittadino. «Milano e l'Italia perdono un riferimento importante» gli ha reso onore il sindaco di Milano Giuseppe Sala. «Alla Scala sentiremo la sua mancanza» ha aggiunto riferendosi all'assemblea di Assolombarda che proprio domani si terrà nel teatro milanese. Un «imprenditore capace e coraggioso» lo ha definito.

Squinzi era malato da tempo ma non ha mai permesso alla sua malattia di fermarlo. Appassionato di musica, era entrato nel 2016 nel Consiglio di amministrazione proprio della Scala, dove si presentava puntualmente alle riunioni, nonostante le difficoltà di deambulazione. Almeno fino a quella di due giorni fa dove non ha potuto essere presente.

Ultimo aggiornamento: 23:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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