Un sms per azzerarti il conto: brutti scherzi dell'hi-tech. Ed è subito nostalgia dello sportello

Mercoledì 8 Settembre 2021 di Marco Barbieri
Un sms per azzerarti il conto: brutti scherzi dell'hi-tech. Ed è subito nostalgia dello sportello

Nostalgia dello sportello.

Un paio d’ore di tempo in fila aiutano a pensare al senso della vita, o magari a fare uno schema di sudoku.

Qualche decina di minuti di attesa al telefono, invece, monopolizzano il tuo tempo, lo svuotano, lo rendono inagibile. Per non avere poi alcuna risposta soddisfacente. La nostalgia della fisicità (evviva lo sportello!) ti prende quando è troppo tardi, cioè quando ti sei fidato della dematerializzazione. Tuo malgrado. Esibisci la carta di credito ING per pagare l’acquisto di un paio di scarpe e ti comunicano che sei sotto di 230 miliardi di euro. No money, no scarpe. L’acquisto mancato diventa l’ultimo dei problemi. Pensi male dei tuoi figli e di tua moglie, che sicuramente si saranno impossessati della carta appena ti sei appisolato in vacanza. Solo un soprassalto di realismo ti fa capire che i familiari, pur spendaccioni, non possono essere stati all’origine di un ammanco del genere. E ti rendi conto che nemmeno un clonatore seriale riuscirebbe a creare un buco grande quanto il debito pubblico del Portogallo. Ci sarà stato un errore, perbacco! E allora incominci ad arrabbiarti anche di più. Fai il numero verde del gestore della tua carta e del tuo conto. Lo rifai compulsivamente, ogni volta che ti dice che sei il ventesimo in attesa di risposta. Vorresti uno sportello. Vorresti metterti in fila con altri sventurati; parlarne aiuta, se scopri che c’è chi ha avuto segnalato un “rosso” di 250 miliardi, o persino di 300. Ti è andata bene! In attesa di risposte ti addormenti solo e inquieto. Il mattino dopo leggi un messaggio che voleva essere rassicurante e che si rivela lapalissianamente inutile: «Per un errore tecnico, l’addebito del servizio sms alert che potresti aver visualizzato ieri aveva qualche zero di troppo ed il tuo saldo era di conseguenza negativo. Ci scusiamo per il disagio. L’anomalia è stata risolta dai nostri tecnici in poche ore e tutto è tornato a posto». Tutto è tornato a posto? E il cardiologo che dovrà occuparsi della tua aritmia? E le scarpe ancora in vetrina? Pensi con nostalgia a quando, qualche anno fa, sul tuo conto bancario qualcuno sottraeva silenziosamente e fraudolentemente solo qualche euro al mese; a te come a tutti gli altri correntisti della Cassa di Risparmio di Pisa, aumentando un po’ le commissioni bancarie. Vuoi mettere?

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Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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